16 novembre 2007

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

COMUNICATO

A distanza di pochi mesi dagli spiacevoli eventi passati (vedi party I e party II), di nuovo, nella sede di Cagliari una situazione insostenibile. Accade infatti che, da un po' di tempo, i rapporti tra alcuni colleghi ed i loro rispettivi coach hanno subito un improvviso raffreddamento.

Siamo venuti a conoscenza del fatto che i colleghi coinvolti sono costretti a lavorare in condizioni di costante stress psicologico, indotto da un controllo pregnante ed invasivo della persona, in un clima saturo di continue pressioni e minacce (sottintese e non) di richiami verbali e scritti.

Immediatamente, al fine di poter al meglio comprendere e valutare gli eventi, abbiamo interpellato i quadri aziendali, che in precedenza ci avevano manifestato la loro piena disponibilità: anche in questo caso abbiamo avuto conferma che in caso di necessità ci sono dei punti di riferimento sempre disponibili al dialogo.

La nostra prima impressione è stata confermata: come già avvenuto in precedenza, nella sede di Cagliari si riscontrano degli atteggiamenti lontani dalle linee guida aziendali distanti da chi, tra le alte "sfere" di H3g, ha individuato nel dialogo pacifico e sereno le fondamenta dei rapporti tra i CA ed i livelli successivi della scala gerarchica.

In questo caso, alcuni coach (ci teniamo a sottolineare: solo alcuni ) hanno ignorato totalmente quel fondamentale principio (universalmente riconosciuto come valido) che dice che la rendita di un dipendente e la sua produttività calano drasticamente quando il lavoratore è costretto a lavorare in condizioni di costante stress.

Un controllo ad libitum che non sia strettamente necessario ai fini della produzione e della sicurezza sul lavoro, non può e non deve essere perseguito: il potere di vigilanza deve trovare un limite nel rispetto della dignità del lavoratore.

Confermando che siffatti eventi non possono essere tollerati, rimaniamo ora in attesa delle verifiche in corso da parte dell'Azienda, sempre fermo restando che la situazione deve rientrare immediatamente alla normalità, per permettere ai colleghi di tornare a lavorare in un ambiente sereno.

Il Coordinatore Territoriale TLC
Mauro Dessì


Stando ancora cosi’ le cose nel contact center di Cagliari proponiamo di dare in omaggio oltre all’utile agenda del lavoratore anche il best seller “Il metodo Antistronzi” di Robert Sutton di cui abbiamo gia' parlato nel precedente post.

Quanto siano utili simili atteggiamenti ci risulta ancora oscuro. Quello che e' chiaro invece e' che la stress economy non paga piu' e pertanto una Azienda come 3Italia, sempre al passo con i tempi, dovrebbe sbarazzarsi di questi personaggi.

La Redazione

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene cosi'. Era ora che qualcuno si muovesse perche' il ritorno del clima di terrore non e' accettabile.Andiamo avanti.

Anonimo ha detto...

Chiediamo appuntamento per una visita in questa clinica. Leggete qui:

http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_19/ravizza_identikit_mobbizzato_clinica.shtml

Cosi' al telefono ci stanno loro!

Anonimo ha detto...

E' arrivato questo comunicato:

COMUNICATO RSU

E' con spiacevole sorpresa che questa mattina si è preso atto della pubblicazione di un comunicato sindacale riferito a criticità sollevate dai colleghi del 3° piano nella sede di Cagliari.

Le nostre perplessita' sono legate all'atteggiamento di alcuni volto a delegittimare la rappresentatività delle RSU, che ricordiamo, qualora ci fosse qualche dubbio, sono i
rappresentanti di TUTTI I LAVORATORI !
Rappresentatività riconosciuta dall'azienda stessa che vede nelle RSu interlocutori diretti nei rapporti sindacali.

Delle situazione e delle criticità si era già a conoscenza grazie ai lavoratori coinvolti che l'avevano portata alla nostra attenzione. Insieme all'azienda si è cercato di capire quale percorso seguire per trovare le soluzioni piu' consone; infatti già da oggi sono in corso riunioni con le presone coinvolte.
Non si comprende quindi la funzione del comunicato in questione.

Ribadiamo a tutti i lavoratori che, qualora ci fossero necessità e/o dubbi le RSU sono sempre a disposizione

grazie per l'attenzione.
RSU CAGLIARI
cagliari. 19 Novembre 2007

e' meglio non esprimere commenti! Grazie per averci informato che la cosa e' successa al 3 piano! Chissa' quanto saranno contenti ora...ma il problema lo abbiamo anche piu' sotto!
Invece che prendere atto SPIACEVOLMENTE di cose che sanno anche i muri vedete di darvi PIACEVOLMENTE DA FARE!!!!

Anonimo ha detto...

Ma che state dicendo? Dite che si e' cercato di capire insieme all'azienda quale percorso seguire per trovare le soluzioni piu' consone.
Sapete quale e' la soluzione che si sta delineando cosi'? Quella dell'INGOIA E STAI ZITTO! E' gia' successo precedentemente e visto come gestite le cose succedera' ancora.

Anonimo ha detto...

Non credo che sia corretto parlare di delegittimazione di qualsivoglia rappresentanza solo perche' c'e' stato un intervento inteso a tutelarci.
Abbiamo un comune risultato che e' quello di poter lavorare serenamente senza molestie di nessun genere.
E non mi interessa chi e come lo si raggiunge.

Anonimo ha detto...

Spero che se ne possa discutere oggi in assemblea.

Anonimo ha detto...

I colleghi del 3 piano avevano necessita' di un intervento pratico e non solo teorico visto che le cose perduravano da troppo tempo. Non ci avete pensato? Ah...dimenticavo...voi state al 2 piano!

Anonimo ha detto...

Ma perche' dite che solo al 3 piano ci sono criticita'? Avete visto al 2? Anche in questo caso state cercando di capire insieme all'azienda quale percorso.....mi sa che abbiamo bisogno di persone piu' sveglie allora!

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