27 gennaio 2007

******AVVISO***** Assemblee TFR




SLC - CGIL FISTel - CISL UILCOM - UIL




COMUNICATO

Come noto entro giugno 2007 i lavoratori dipendenti dovranno scegliere la destinazione del proprio TFR maturando, vista l’importanza dell’argomento le scriventi organizzazioni sindacali hanno organizzato una giornata di approfondimento destinata a tutti i lavoratori del settore.
Per favorire la partecipazione sono invitati tutti i lavoratori il giorno


01 febbraio 2007

Dalle 09.30 alle 12.30 o in alternativa dalle 14.00 alle 17.00


Presso la sala conferenze delle suore sita in via Dei Falconi, Cagliari.



Agli incontri ci saranno i contributi di un rappresentante nazionale del fondo Telemaco (settore TLC), e delle organizzazioni sindacali confederali.

I lavoratori potranno partecipare secondo gli orari previsti utilizzando il monte ore assemblea delle singole aziende.


21 gennaio 2007

Periodo di preavviso

Ferie e permessi: come si conteggiano nel periodo di preavviso?

Nel caso in cui, durante il periodo di preavviso, si utilizzi il monte ore di ferie non godute per «coprire» le ore giornaliere non lavorate (es. 5 ore di lavoro effettivo + 3 ore di ferie), quali conseguenze si hanno sulla durata effettiva del periodo di preavviso? Trattandosi di un evento sospensivo del rapporto di lavoro, occorre prolungare il periodo di preavviso per un numero di ore pari alle ore di ferie utilizzate (come nel caso in cui si verifichi una malattia)? Mentre non ci sono conseguenze nel caso in cui si utilizzi il monte ore di ROL e ex-festività maturate e non godute (in quanto non si tratta di eventi sospensivi del rapporto di lavoro)?

Analizziamo gli effetti sul decorso del preavviso del godimento delle ferie e dei riposi compensativi legati alle ex festività o al monte ore di ROL.Si distingue l'ipotesi delle ferie da quella dei riposi compensativi. Infatti, sebbene entrambi gli istituti (ferie e riposi compensativi) abbiano quale effetto pratico il mancato svolgimento della prestazione lavorativa, essi devono essere differenziati sotto il profilo degli effetti sul preavviso.

Per quanto attiene il godimento delle ferie, la legge (art. 2109, comma 4, c.c.) ha previsto che: «non può essere computato nelle ferie il periodo di preavviso indicato nell'art. 2118 c.c.»; dal che se ne trae il principio della non sovrapponibilità delle ferie con il preavviso, nel senso che il licenziamento non vanifica il diritto alle ferie maturate ma non ancora fruite, comportando la sospensione del decorso del preavviso e l'allungamento di quest'ultimo in ragione del periodo feriale goduto.

Occorre precisare che, un precedente giurisprudenziale ha cercato di temperare la rigidità della norma affermando che il predetto principio della non sovrapponibilità delle ferie con il periodo di preavviso deve ritenersi operante nel solo caso in cui il datore di lavoro stabilisca obbligatoriamente che il periodo delle ferie deve cadere durante il preavviso e non quando il lavoratore, nel proprio interesse, richieda o consenta che ciò avvenga (Pret. Roma 12 giugno 1996, in R.I.D.L., 1997, II, 344).

Per quanto concerne, invece, le ex festività e le ore di ROL, la giurisprudenza ha ritenuto che le predette, essendo riconducibili alla fattispecie dei riposi compensativi, non sospendono la decorrenza del preavviso e, pertanto, possono essere godute dal dipendente senza che ciò comporti un prolungamento del periodo di preavviso e, quindi, un differimento della data di risoluzione del rapporto di lavoro.

Fonte: Esperto Lavoro - Casi e soluzioni

Buoni pasto e loro disciplina in caso di orario di lavoro ridotto.

I lavoratori part-time per la sola mattinata o lavoratori che usufruiscono nel pomeriggio delle ore di allattamento, permessi non retribuiti etc. (per cui, in definitiva, lavorano solo la mattinata) hanno diritto ad avere il buono pasto?

La disciplina relativa ai buoni pasto è dettata dal D.P.C.M 18 novembre 2005 (emanato in attuazione della legge n. 80/2005), recante il regolamento per l'emissione e l'utilizzo dei buoni pasto.

Per quanto concerne la possibilità di erogare buoni pasto anche a favore dei lavoratori con contratto di lavoro a tempo parziale, l'art. 5, comma primo, lettera c) del decreto stabilisce che i buoni pasto «sono utilizzati, durante la giornata lavorativa anche se domenicale o festiva, esclusivamente dai prestatori di lavoro subordinato, a tempo pieno e parziale, anche qualora l'orario di lavoro non prevede una pausa per il pasto, nonché dai soggetti che hanno instaurato con il cliente un rapporto di collaborazione anche non subordinato».

La norma pertanto non fa distinzione tra lavoratori a tempo pieno e lavoratori a tempo parziale. Sembra quindi che la disciplina prevista per i buoni pasto non sia soggetta al dettato dell'art. 4, comma secondo, lettera b) del D.Lgs. n. 61/2001, in base al quale il trattamento del lavoratore a tempo parziale deve essere «riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa in particolare per quanto riguarda l'importo della retribuzione globale e delle singole componenti di essa; l'importo della retribuzione feriale; l'importo dei trattamenti economici per malattia, infortunio sul lavoro, malattia professionale e maternità ».

Per quanto riguarda, invece, i permessi non retribuiti, sempre dalla lettera dell'art. 5, comma primo, lettera c) del D.P.C.M risulta evidente che la previsione dei buoni pasto compete per ogni giornata lavorativa. Da ciò sembra potersi desumere che nei giorni di ferie e permesso il dipendente non ha diritto al buono pasto; se invece il permesso è limitato ad alcune ore della giornata, rimane salvo il diritto al buono pasto.

A tutela delle lavoratrici madri, l'art. 10, primo e secondo comma, della legge n. 1204/1971 stabilisce che «Il datore di lavoro deve consentire alle lavoratrici madri, durante il primo anno di vita del bambino, due periodi di riposo, anche cumulabili durante la giornata. Il riposo è uno solo quando l'orario giornaliero di lavoro è inferiore a sei ore. I periodi di riposo di cui al precedente comma hanno la durata di un'ora ciascuno e sono considerati ore lavorative agli effetti della durata e della retribuzione del lavoro. Essi comportano il diritto della donna ad uscire dall'azienda».

Sembra che la tutela che la norma riserva alle lavoratrici madri che lavorano soltanto la mattina e usufruiscono nel pomeriggio delle ore di allattamento possa estendersi fino a garantire loro anche di non perdere il diritto ai buoni pasto, poiché le ore di riposo sono considerate ore lavorative.

Fonte: Esperto e Lavoro - Casi e soluzioni

18 gennaio 2007

Assemblee Sindacali del 17.01.2007

Il 17 gennaio a Cagliari si sono svolte le assemblee sindacali convocate per votare la proposta sul rinnovo del bienno economico del ccnl delle telecomunicazioni.
La proposta che sara' presentata alla Asstel, che raggruppa tutte le societa' di telecomunicazioni, sara' di 111,00 euro rapportate al V livello.
Alle assemblee hanno partecipato un totale di 304 lavoratori e la proposta è stata accettata all'unanimità con voto palese.

Durante le assemblee è stato discusso anche il recente comunicato delle RSU H3g in cui si portava a conoscenza del mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato di prossima scadenza per difficoltà economiche del Gruppo 3 dovute agli scarsi risultati dell'offerta dvb-h.

I numerosi interventi che si sono susseguiti hanno evidenziato la preoccupazione ma anche la speranza che tale decisione sia legata ad un momento di difficoltà temporaneo. Attendiamo di ricevere al più presto comunicazioni rassicuranti dall'Azienda.

Altri interventi circa il problema, molto sentito dai lavoratori ma anche dalle organizzazioni sindacali, dei permessi di maternità ma in generale per tutti i permessi retribuiti che spettano al lavoratore.

Sono stati inoltre espressi dubbi sul progetto Ifeel 3 che consiste nel "trasferire ai nostri colleghi dei contact center esterni il nostro modo di ascoltare e vivere il cliente e la nostra azienda".
Dubbi legati al fatto che stiamo assistendo ad un periodo, di cui non conosciamo la fine, in cui sempre più attività vengono trasferite in gestione agli outsourcer.

Postate i vostri commenti, dubbi e richieste.

17 gennaio 2007

Riforma del Tfr (Trattamento di fine rapporto)

Ciao a tutti,

vi segnalo un sito ricco di informazioni complete ed aggiornate sulla riforma del Tfr.

Lo trovate al seguente link:

http://it.biz.yahoo.com/tfr/centro/index.html

Data la complessita' della riforma sono allo studio degli incontri di settore con le organizzazioni sindacali per avere le idee chiare sulla scelta da prendere.

Gli appuntamenti saranno pubblicati su questo blog appena conoscero' le date.

Intanto si puo' iniziare a postare qualsiasi commento e/o richiesta su questo blog in materia di lavoro.

Grazie

David

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