22 ottobre 2007

3Italia ancora sotto i riflettori!

Stiamo assistendo giorno dopo giorno ad un continuo pressing mediatico su 3Italia che a dir il vero si sta decisamente impegnando per mantenere viva l’attenzione seppur in un modo molto negativo.

Prima, vittima di numerose indiscrezioni e smentite (tuttora poco convincenti!) sulla sua vendita da parte di Hutchinson Whampoa; poi, condannata dall’Antitrust per gli ultimi slogan pubblicitari “Zero3” ritenuti ingannevoli.

Ora si trova sotto un duro attacco per le numerose rimodulazioni ai piani tariffari e alle autoricariche attuate nei giorni scorsi a danno di numerosi clienti. Rimodulazioni che secondo gli esperti delle piu’ importanti riviste e siti specialistici del settore sono illegali ed in contrasto con il recente decreto Bersani ed il Codice delle Comunicazioni Elettroniche. E’ stata presentata una interpellanza parlamentare da parte dell’on.Fogliardi e nei prossimi giorni (il 25 Ottobre) si attende la sentenza da parte del tribunale di Milano a seguito della citazione in giudizio da parte delle piu’ importanti associazioni dei Consumatori come l’Adiconsum ed il Movimento dei Consumatori, solo per citarne alcune, che sono state bersagliate di richieste di intervento.

Senza entrare in merito alle scelte aziendali, siamo preoccupati perche’ le numerose segnalazioni che riceviamo via email evidenziano il timore di possibili ripercussioni che si avranno portando avanti strategie di marketing che minano continuamente la fiducia del consumatore ed il disagio degli stessi operatori che in prima linea sono quotidianamente esposti nella gestione dei reclami.

Siamo d’accordo con chi pensa che la pubblicita’ positiva o negativa sia sempre utile ma sarebbe da evitare almeno quella che molto probabilmente portera’ ulteriori strascichi legali.

Nei prossimi giorni torneremo sull’argomento sperando di portarvi qualche buona notizia.

La Redazione

16 ottobre 2007

3 Italia e Wind, vendita 18.000 torri

Parte l'offerta congiunta Wind-3 Italia (gruppo H3g) per la vendita delle 18.000 torri di comunicazione con tecnologie Gsm, Umts e Dvbh. Le parti, secondo fonti vicine all'operazione, costituiranno una societa' ad hoc dal nome Eiffel, nella quale verranno conferiti gli asset oggetto della cessione. Dall'operazione e' atteso un incasso superiore ai 2 miliardi di euro. Il progetto, che ha 'una valenza industriale', prevederebbe la cessione del 50,1% di Eiffel ai migliori offerenti.

Fonte: Ansa


8 ottobre 2007

NOTA INFORMATIVA 3 ITALIA bis

Roma, 8 ottobre 2007


Il giorno 8 ottobre 2007 le Segreterie Nazionali SLC-FISTEL-UILCOM su invito dell’Unione degli Industriali di Roma, hanno incontrato i responsabili aziendali di H3G. L’azienda, ha rappresentato l’intenzione a fronte della necessità di equilibrare il conto economico, di intraprendere alcune iniziative (Smaltimento delle ferie 2006/07), per evitare di riassorbire dal superminimo gli aumenti contrattuali previsti dal 1° ottobre c.a.

L’azienda si è poi dichiarata disponibile a convocare il Coordinamento Nazionale RSU per il giorno 17 ottobre c.a., per continuare il confronto sul II° livello di contrattazione.

La Fistel/Cisl in coerenza con le azioni finora sostenute per salvaguardare l’azienda e i lavoratori al fine di evitare scelte traumatiche, ha dato disponibilità ad un confronto che individui soluzioni positive per i lavoratori.



Il segretario nazionale

Raffaella di Rodi

3 ottobre 2007

NOTA INFORMATIVA 3 ITALIA

Alle Fistel Cisl Regionali/Territoriali

Alle RSU di 3 Italia


Considerate le notizie apparse sulla stampa e le dichiarazioni dell’AD sulla ventilata cessione della Società 3 Italia a non ben identificati acquirenti, ed il comunicato delle RSU di SLC CGIL, vorrei puntualizzare la posizione della FISTEL CISL.

La Segreteria Nazionale della FISTEL CISL ritiene urgente richiedere un tavolo di confronto con i massimi vertici di 3 Italia per avere chiarezza rispetto alle scelte che l’Azienda sta perseguendo (cessione del servizio voce 133 e creazione di un assetto divisionale finalizzato a costituire una nuova società), e su quali possano essere gli obiettivi futuri dell’Azienda e le conseguenti ricadute occupazionali sui lavoratori.

Del resto, le Segreterie Nazionali di SLC, FISTEL, UILCOM hanno avviato una riflessione con le Segreterie Confederali sui processi di trasformazione nel settore delle TLC per individuare nuovi strumenti di Governo dei processi che stanno determinando un nuovo modello di impresa.

Inoltre la Segreteria Nazionale FISTEL congiuntamente alle altre Segreterie ha contattato per le vie informali l’Azienda 3 Italia per concordare una data (16 ottobre c.a.) per riprendere il confronto sull’integrativo aziendale e condividere una data per un incontro con i massimi vertici aziendali.

Pertanto, in questo delicato momento sia del Settore che dell’Azienda 3 Italia, riteniamo come FISTEL CISL che, nell’ affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo nelle TLC, risultano particolarmente inopportune le fughe in avanti di quelle Organizzazioni che in assenza di certezze aziendali creano soltanto sconcerto e prematuri allarmismi.


Il Segretario Nazionale
Raffaella Di Rodi

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