22 dicembre 2007

Gli Auguri di Novari

Il consueto e monotono giro di Novari nei contact center per distribuire gli auguri di Natale e' purtroppo iniziato. Da Cagliari sono arrivate le prime impressioni.

A tutti i lettori Auguriamo Buone Feste.

La Redazione


20.12.2007

La nostra azienda si e' " sforzata ", malgrado quest'anno buio, a venderci un po' della sua filosofia quotidiana.


Ha iniziato il nostro CENZINO:

" Il governo ci ha rovinati (e quindi lacrime e piagnistei ) , ma se fossi stato al posto del ministro Bersani avrei fatto anche io le stesse scelte (ma allora che ce lo dici a fare? ) "
Il decreto Bersani ci ha tagliato le gambe per circa 120 milioni di euro che poi sono diventati 200 alla fine del discorso.


La cosa buffa e' che la Littizzetto ama tanto ballare tra gli 8 milioni di clienti della 3 e offrire loro il pandoro, ma CENZINO poi ci svela che sono solo 6 perche' 2 milioni di Usim sono SILENTI (ehh si, bisogna essere Ottimisti ).

Poi e' subentrato il lato Zelighiano di Novari parlando di come la burocrazia italiana sia lenta e macchinosa, e tra bolli e timbri spera che i costi di terminazione non " Terminino troppo velocemente" ( siamo alla Frutta , che di questo periodo e' anche SECCA o RINSECCHITA).

Il 2008?

Sara' un successo; la Bersani l'abbiamo assorbita gia' nel 2007, tagliando del 10% i costi aziendali ed alzando le tariffe ai nostri clienti, ma la cosa piu' importante e' che Noi abbiamo 3 TUBI da riempire ...... (se poi ci mettiamo un po' di mastice , una curva a gomito e non facciamo neanche la fattura abbiamo raggiunto il traguardo).


Tutto sommato il suo monologo non ha fatto una grinza, ed alla fine e' stato anche divertente quando ha svelato che gli zainetti porta (fortuna) PC, erano un regalo che non costava un merito Casso.

Si CENZINO potevi anche aspettare e sorbirti la vagonata di dati negativi con lo schiaffo in allegato della Valentina Serri sulla gestione della Dealer , ma non solo.

- Non ho mai scritto in tot. anni , in una slide la parola PESSIMA (ma non e' stato difficile).

Come non evidenziare l'aneddoto sollevato da una collega della dealer di come viene gestito il flusso di chiamate e distribuito al supporto DEALER (che praticamente e' stato formato in fretta e furia e su cui sono state effettuate le Mistery Calls commissionate ad una societa' esterna).
In quell'istante la direttrice AROSIO si e' sollevata di sobbalzo con questo ghigno isterico ed un viso molto molto tirato che veniva sempre piu' evidenziato dal primo piano della telecamera, ed e' riuscita a dire:
- Ma tuuuu non c'eri nelle riunioni precedenti vero? ( si Monica non sei riuscita a plagiarla , ti e' sfuggita anche questa pedina)

Il fatto che il CC di Cagliari non e' organizzato in modo tale da supportare tutte le attivita' e' un dato di fatto, ma e' anche palesemente nella norma, malgrado la direttrice voglia far apparire l'opposto.

A proposito.... non ho visto il suo tutor (forse il periodo di vigilanza e' terminato)
Aspettiamocene delle belle ( visto che il minestrone in azienda e' gia' cominciato)

16 dicembre 2007

Impianti H3G-Ericsson pericolosi

Le Segreterie Nazionali SLC FISTel UILCOM unitamente al coordinamento delle RSU hanno incontrato l’azienda ENSI per trovare soluzioni alle questioni di fondamentale interesse in questi ultimi tempi per i lavoratori di ENSI.
La prima questione affrontata è stata quella del progetto “Torri” che coinvolgendo le società Wind e H3G, interesserà sicuramente il Gruppo Ericsson con impatto sui lavoratori di ENSI.
L’azienda pur manifestando estrema cautela sulla realizzazione del progetto si è resa disponibile ad un tavolo di confronto con la partecipazione degli soggetti interessati alla vicenda: OOSS, H3G, Ericsson.
Nessuna preclusione alla richiesta posta dalle OOSS, in deroga al protocollo d’intesa del febbraio 2005 della partecipazione delle RSU.



Le R.L.S. hanno manifestato all’azienda delle grosse criticità su due questioni:



· Stazioni Radio Base: la maggior parte degli impianti passati da H3G ad Ericsson mancano dei requisiti di sicurezza (parapetti di protezione, segnalazione ostacoli, accessi in ambiti ristretti e con scale pericolanti, alcuni casi di presenza eternit, etc). L’80% dei siti manca della scheda valutazione rischi e il restante 20% è redatto in maniera molto lacunosa. Questa situazione non sono più tollerabili.
· Relazioni tra R.L.S. e R.S.P.P. le RLS presenti hanno manifestato una mancanza di relazioni con il Responsabile della Sicurezza Aziendale, gli incontri annuali, quando sono fatti difficilmente si chiudono con il verbale, inoltre si evidenzia una carenza o la non idoneità di alcuni D.P.I. in particolare per quanto riguarda il vestiario.




L’azienda si è impegnata ad approfondire il problemi in tema di sicurezza sollevando la loro complessità per quanto attiene alle stazioni radio per le implicazione che essi hanno con l’azienda che ne ha affidato la gestione ad ENSI.




Le OOSS hanno sollecitato a risolvere a breve quanto denunciato in termini di sicurezza altrimenti inizieranno un percorso esterno alla Azienda per tutela dei lavoratori.



~~~~~~~~





Ricordiamo che la rete di H3G è stata ceduta in outsourcing alla Ericsson, insieme agli addetti, quasi settecento lavoratori, nostri colleghi, che stanno lavorando in condizioni precarie. I recenti rapporti Istat indicano che ogni giorno in Italia quattro persone muoiono sul luogo di lavoro. E' il bilancio di una guerra tutta italiana. Che dobbiamo vincere.


La Redazione

15 dicembre 2007

Sforbiciatina ai costi di terminazione

Vince l'UE, ecco il taglio delle tariffe

Dopo la battaglia intrapresa dalla Commissaria europea Viviane Reding, ecco il provvedimento Agcom che riduce le tariffe di terminazione di H3g.
L'Autorità, infatti, dopo una lunga riflessione ha deciso di intervenire sulle tariffe che gli altri operatori pagano a 3 Italia per le chiamate dirette verso la sua rete.
Dagli attuali 18,75 centesimi al minuto si passa, quindi, a 16,26 centesimi, con un risparmio consistente certo, ma mentendo comunque una considerevole differenze tra le tariffe dei diversi gestori.

La terminazione su rete Wind, infatti, costa solo 11,09 centesimi al minuto che diventano appena 9,97 centesimi quando le chiamate vengono dirette verso Tim o Vodafone.
Disparità di trattamento fino ad ora giustificata con le diverse condizioni d'accesso da parte dei vari operatori, ma sulla quale l'establishment europeo non sembra disposto a chiudere un occhio.
Un primo intervento del Garante italiano, dunque, sembra porsi in linea con le tesi della Commissaria Reding, ma molta strada c'è ancora da percorrere.
Nel frattempo, ironia della sorte, mentre si diffondeva la notizia del provvedimento Agcom, l'AD di H3g per l'Italia, Vincenzo Novari, durante un convegno a Roma stava proprio sottolineando l'importanza di un quadro regolatorio adeguato come prima causa di prosperità o fallimento di un'azienda che di occupa di comunicazione, innovazione e nuove tecnologie.

Chissà come avrà preso la notizia Mr. Novari?

Fonte: Portel.it

Mr.Novari iniziera' nei prossimi giorni il consueto tour nei contact center per gli auguri di Natale ai dipendenti.
In occasione di questo incontro ci attendiamo un bilancio del 2007 e di conoscere meglio le strategie e gli obiettivi del 2008.


La Redazione

13 dicembre 2007

Il punto sull' infortunio in itinere.

D: A seguito di un tamponamento mentre mi recavo al lavoro sono stato tamponato ed essendo sul percorso casa-lavoro sono stato messo in infortunio poiche' mi sono beccato il famoso "colpo di frusta". L'Inail mi ha mandato a casa un questionario dove richiedono numerose informazioni sul tragitto effettuato e se tale percorso e' coperto dal servizio pubblico, altrimenti l'infortunio non e' indennizzabile . Posso saperne di piu'?


R: L'infortunio in itinere consiste nell’infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, oppure durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha piu' rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. L'indennizzibilità dell'infortunio opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purche' necessitato. Restano esclusi gli infortuni direttamente cagionati dall'abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni.

Sull'argomento la Direzione Generale Inail ha elaborato nel 1998 una guida con cui, alla luce della giurisprudenza più recente, che spesso è stata di orientamento negativa nei confronti dell'Istituto, suggeriva alle sedi interpretazioni meno restrittive da adottare nella trattazione dei singoli casi.
In particolare nella guida veniva fornita la definizione di rischio generico della strada che si trasforma in rischio specifico, o generico aggravato, quando assurga a rischio diverso e più grave di quello che incombe sulla generalità degli utenti della strada ricorrendo condizioni quali:
- la necessità di percorrere una strada determinata che conduce esclusivamente al luogo di lavoro;
- la necessità di servirsi di mezzi di trasporto forniti dal datore di lavoro;
- la necessità di utilizzare mezzi di trasporto privati in quanto il posto di lavoro è irraggiungibile con i mezzi pubblici per motivi di percorso, di orario o di sciopero degli stessi o in quanto il mezzo pubblico richiederebbe attese complessive (andata e ritorno) superiori ad un'ora;
- la necessità di trasportare strumenti di lavoro;
- la necessità di utilizzo del mezzo privato quando il percorso da effettuare a piedi risulti superiore ad un km per ogni tragitto considerato separatamente.


Veniva precisato, inoltre, che l'infortunio deve avvenire sul tragitto che costituisce l'itinerario normale, quello cioè più breve e diretto, per recarsi al lavoro o per tornarne, non risultando giustificabili deviazioni effettuate per ragioni personali, a meno che esse dipendano da cause di forza maggiore quali viabilità interrotta, guasto meccanico, malore, soccorso a persona vittima di incidente stradale.


Giurisprudenza più recente


Sia la previsione normativa sia la guida operativa elaborata dall'Inail confermano una apertura interpretativa in materia che viene da ultimo confermata anche due recenti sentenze di Cassazione che analizziamo di seguito.
Con la sentenza n.14508\2000 (patrocinata dal Consulente legale centrale dell'Inas-Cisl Avv. Domenico Concetti) la Suprema Corte conferma la sua evoluzione interpretativa, sovvertendo ancora una volta l'orientamento seguito nel passato con la sentenza n.1830\89, riconoscendo l'infortunio di un lavoratore che, avendo preso casa nel luogo di prestazione dell'attività lavorativa, era rimasto vittima di un incidente automobilistico mentre si recava a fare visita ai propri cari.
Tale orientamento positivo ribadisce quello delle sentenze n.12903\97 e 11148\98.
A parere della Corte, infatti, per luogo di abitazione non si può intendere solo quello di personale dimora, ma "soprattutto il posto nel quale si svolge la personalità dell'individuo, cioè la famiglia".
Perciò, anche il percorso di andata e ritorno dalla casa di famiglia all'ufficio va considerato normale.
Inoltre, l'uso di un mezzo privato, pur in presenza di un idoneo servizio pubblico, è giustificabile con l'urgenza di accorciare i tempi di percorrenza.
In sintesi secondo la Cassazione come è tutelato il diritto a scegliere liberamente la propria residenza ad una distanza ragionevole dal lavoro, uguale tutela è da riconoscere in applicazione degli artt. 29 e 31 della Costituzione al diritto - dovere di tener conto delle esigenze familiari.
La Suprema Corte ricorda che in proposito anche il legislatore con il richiamato Dlgs 38\2000 si è ispirato a detti principi comprendendo nella copertura assicurativa le interruzioni e le deviazioni del tutto indipendenti dal lavoro, ma dovute ad esigenze essenziali e improrogabili.
Con la sentenza n. 14715\2000 la Cassazione prende in considerazione, invece, il caso di una lavoratrice caduta dalla bicicletta a seguito di uno scippo mentre tornava a casa dal lavoro.
Nella fattispecie l'uso della bicicletta era giustificato dalla maggiore rapidità del mezzo rispetto ai trasporti pubblici (sei-sette minuti contro quarantacinque) e dalla variabilità dell'orario di uscita che non poteva conciliarsi facilmente con gli orari dei mezzi di linea e che, quindi, impediva alla assistita di arrivare presto a casa dove l'attendevano gli impegni serali di ogni madre di famiglia.
A parere della Suprema Corte, quindi, la caduta determinata da scippo non deve distinguersi dalla caduta determinata dalla collisione con altro utente in quanto in ogni caso il rischio era connesso allo spostamento giustificato dall'inadeguatezza del mezzo pubblico se rapportato agli orari di lavoro dell'assistita ed ai suoi impegni familiari.
Come si evidenzia entrambe le decisioni della Suprema Corte mettono al centro della valutazione l'indissolubile connubio uomo-lavoratore ed il valore assoluto della famiglia che, come confermato anche dalla Costituzione, è valore primario per la nostra collettività.

1 dicembre 2007

Sentenze

Raccolta di sentenze & c. in giro per il web

PROVA DEL NUMERO DI ORE LAVORATE: NON SONO DECISIVE LE RISULTANZE DELLE BUSTE PAGA: Non esiste una presunzione assoluta di corrispondenza della retribuzione percepita dal lavoratore rispetto a quella risultante dai prospetti di paga ed è sempre possibile l'accertamento dell'insussistenza del carattere di quietanza alla sottoscrizione eventualmente apposta dal lavoratore sulle buste paga.(Cassazione civile Sentenza, Sez. Lav., 19/10/2007, n. 21913)





IL CONGEDO STRAORDINARIO può essere concesso ad un genitore nello stesso periodo in cui l'altro genitore fruisca del congedo di maternità o del congedo parentale per il medesimo figlio: tali benefici, infatti, sono previsti in favore di due situazioni completamente diverse e non contemporaneamente tutelabili tramite l'utilizzazione di un solo istituto. (Messaggio INPS 20/09/2007, n. 22912)

28 novembre 2007

Inderogabile il regime delle pause di lavoro stabilito dal Dlgs 626/1994 per gli addetti ai videoterminali (VDT)

Abbiamo piu' volte affrontato con l'Azienda l’argomento in materia di pausa 626 ma riteniamo utile e soprattutto attuale tornare a parlarne per rinfrescare la memoria ai poco attenti dando anche indicazione delle sanzioni previste qualora non si rispettasse la suddetta norma di legge.


Il Decreto legislativo n.626/1994, con le successive modifiche ed integrazioni, prevede un Titolo specifico per la tutela dei lavoratori addetti ai VDT.

Le disposizioni protettive riguardano nell’insieme il posto di lavoro che comprende le attrezzature e gli accessori connessi all’uso del videoterninale (schermo, tastiera, piano e sedile di lavoro).
L’art.51 del suddetto decreto disciplina la pausa, necessaria a garantire il riposo dell'apparato visivo, delle strutture muscolari e tendinee impegnate in movimenti ripetitivi e il cambiamento posturale che consenta di abbandonare la posizione "seduta".

Tale articolo recita:

  1. Il lavoratore, qualora svolga la sua attività per almeno quattro ore consecutive, ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività.
  2. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva anche aziendale.
  3. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l'interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di quindici minuti ogni centoventi minuti di applicazione continuativa al videoterminale.
  4. Le modalità e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessità.
  5. E' comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all'inizio ed al termine dell'orario di lavoro.
  6. Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro, ove il lavoratore non possa abbandonare il posto di lavoro.
  7. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell'orario di lavoro e, come tale, non è riassorbibile all'interno di accordi che prevedono la riduzione dell'orario complessivo di lavoro.

Il datore di lavoro deve valutare i rischi per la vista e per gli occhi, i problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico e mentale e le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale. Alla suddetta valutazione deve seguire l’adozione di misure appropriate per ovviare ai rischi riscontrati.



SANZIONI

Il sistema sanzionatorio colpisce la violazione delle norme poste a tutela della sicurezza e dell’igiene del lavoro, nonche’ delle condizioni psicofisiche – integrita’ fisica e personalita’ morale – del lavoratore (art. 2087 c.c.)
La sanzione per i reati contravvenzionali in materia di prevenzione degli infortuni e di igiene del lavoro e’ di regola riferita ad un comportamento semplicemente inosservante, anche indipendentemente dal verificarsi in concreto di una situazione di pericolo: si commette un reato quando si omette di attuare una misura di prevenzione, anche se nessun lavoratore ha subito un danno (c.d. reato formale o di pura condatta).
Per le contravvenzioni e’ prevista in via generale l’irrogazione della pena alternativa dell’arresto non superiore a sei mesi o dell’ammenda non superiore a euro 4.131,00, opportunatamente graduate in rapporto alla gravita’ degli illeciti alle quali si aggiungeranno quelle previste dall’art.590 c.p. in materia di lesioni personali colpose.

16 novembre 2007

Il lupo perde il pelo ma non il vizio

COMUNICATO

A distanza di pochi mesi dagli spiacevoli eventi passati (vedi party I e party II), di nuovo, nella sede di Cagliari una situazione insostenibile. Accade infatti che, da un po' di tempo, i rapporti tra alcuni colleghi ed i loro rispettivi coach hanno subito un improvviso raffreddamento.

Siamo venuti a conoscenza del fatto che i colleghi coinvolti sono costretti a lavorare in condizioni di costante stress psicologico, indotto da un controllo pregnante ed invasivo della persona, in un clima saturo di continue pressioni e minacce (sottintese e non) di richiami verbali e scritti.

Immediatamente, al fine di poter al meglio comprendere e valutare gli eventi, abbiamo interpellato i quadri aziendali, che in precedenza ci avevano manifestato la loro piena disponibilità: anche in questo caso abbiamo avuto conferma che in caso di necessità ci sono dei punti di riferimento sempre disponibili al dialogo.

La nostra prima impressione è stata confermata: come già avvenuto in precedenza, nella sede di Cagliari si riscontrano degli atteggiamenti lontani dalle linee guida aziendali distanti da chi, tra le alte "sfere" di H3g, ha individuato nel dialogo pacifico e sereno le fondamenta dei rapporti tra i CA ed i livelli successivi della scala gerarchica.

In questo caso, alcuni coach (ci teniamo a sottolineare: solo alcuni ) hanno ignorato totalmente quel fondamentale principio (universalmente riconosciuto come valido) che dice che la rendita di un dipendente e la sua produttività calano drasticamente quando il lavoratore è costretto a lavorare in condizioni di costante stress.

Un controllo ad libitum che non sia strettamente necessario ai fini della produzione e della sicurezza sul lavoro, non può e non deve essere perseguito: il potere di vigilanza deve trovare un limite nel rispetto della dignità del lavoratore.

Confermando che siffatti eventi non possono essere tollerati, rimaniamo ora in attesa delle verifiche in corso da parte dell'Azienda, sempre fermo restando che la situazione deve rientrare immediatamente alla normalità, per permettere ai colleghi di tornare a lavorare in un ambiente sereno.

Il Coordinatore Territoriale TLC
Mauro Dessì


Stando ancora cosi’ le cose nel contact center di Cagliari proponiamo di dare in omaggio oltre all’utile agenda del lavoratore anche il best seller “Il metodo Antistronzi” di Robert Sutton di cui abbiamo gia' parlato nel precedente post.

Quanto siano utili simili atteggiamenti ci risulta ancora oscuro. Quello che e' chiaro invece e' che la stress economy non paga piu' e pertanto una Azienda come 3Italia, sempre al passo con i tempi, dovrebbe sbarazzarsi di questi personaggi.

La Redazione

14 novembre 2007

NON FAI UN CACCHIO...E SIMILI.

Attenzione nell'usare questo tipo di espressioni; si rischia la condanna per ingiuria.

Lo rileva la Cassazione, confermando la condanna inflitta dalla Corte d'Appello di Roma ad un superiore che si era rivolto ad un lavoratore dicendogli "mo' m'hai rotto li c..., io voglio sape' te che c.... ci stai a fa' qua dentro, che nun fai un cacchio ed altro".

Qualora le frasi usate "sia pure attraverso la censura di un comportamento integrino disprezzo per l'autore del comportamento, o gli attribuiscano inutilmente intenzioni o qualita' negative e spregevoli, non puo' sostenersi che esse, in quanto dirette alla condotta e non al soggetto, non hanno potenzialita' ingiuriosa".

UNA CRITICA NON PUO' E NON DEVE SCONFINARE NELL'INSULTO.

11 novembre 2007

Servizi e Convenzioni Cisl

Queste le interessanti convenzioni attualmente disponibili per gli iscritti Fistel.

Chi non dispone di pc con connessione ad internet puo' recarsi con la propria tessera Fistel-Cisl al piano terra della sede CISL di Via Ancona 11 Cagliari - Tel. 07034901 dove trovera' a disposizione delle postazioni internet utilizzabili GRATUITAMENTE.

Il Centro Studi CISL di Firenze ricorda a tutti gli iscritti che, compatibilmente con le attività in calendario, la struttura è a disposizione anche per brevi periodi di soggiorno per turismo. Maggiori info e costi al seguente link

Il sistema dei servizi CISL comprende servizi per l’assistenza fiscale, pensionistica, legale, assicurativa ma anche attività formative e per il tempo libero.
Qui di seguito solo alcuni dei servizi disponibili per gli iscritti. L'elenco completo lo trovate cliccando qui.
Per maggiori info contattate i vostri delegati Giuseppe e Gian Paolo Faedda.

ADICONSUM Associazione Difesa Consumatori e Ambiente

ALAI Associazione Lavoratori Atipici e Interinali
Rappresenta e tutela, singolarmente e collettivamente, tutti i lavoratori impegnati nei cosiddetti nuovi lavori: lavoro somministrato, collaborazioni coordinate e continuative a progetto, lavori socialmente utili.

ANOLF Associazione Nazionale Oltre le frontiere
E'attiva nei campi dell’informazione e della sensibilizzazione sui temi dell’immigrazione, sulla cooperazione con i paesi in via di sviluppo, sulle iniziative a sostegno delle politiche migratorie, assistenza e accoglienza dei cittadini immigrati.

CAAF Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale

ETSI Ente Turistico Sociale Italiano
Propone ai soci una vasta gamma di servizi e convenzioni nei settori del turismo, dello sport, della cultura e dello spettacolo con offerte differenziate per giovani, anziani , lavoratori, famiglie.

INAS Istituto Nazionale di Assistenza Sociale
Tutela gratuitamente i cittadini, i lavoratori e i pensionati per i problemi previdenziali, assistenziali e per quanto riguarda l’assicurazione per gli infortuni sul lavoro.

SICET Sindacato Inquilini Casa e Territorio
Promuove e contratta le politiche abitative del territorio e dell’ambiente per la salvaguardia del bene casa, la vivibilità delle città e la difesa dei contesti urbani. Fornisce inoltre attività di difesa e tutela.

UNIONVITA
E’ la compagnia di assicurazioni sulla vita della CISL

10 novembre 2007

Parto con.....4!

Riceviamo la felice notizia che la nostra collega Rita e' diventata mamma di 4 gemelli. Il parto plurigemellare e' avvenuto all'ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari. La notizia riportata anche da tutti i quotidiani e' un evento eccezionale; l'unico parto quadrigemino degli ultimi 15 anni nell'ospedale cagliaritano. "E' stata una gravidanza difficile portata a termine con pieno successo", ha detto il responsabile dell'equipe medica Stefano Angioni. I bambini, infatti, stanno bene e respirano autonomamente.

Alla mamma e papa' facciamo tantissimi auguri.


La Redazione

8 novembre 2007

Accordo sul contratto aziendale

Questa notte, dopo una lunghissima mediazione, è stato finalmente siglato l'accordo sul contratto integrativo H3G.
Nelle prossime settimane saranno organizzate assemblee in tutta Italia per parlare dell’accordo e per VOTARLO.


Se prevarranno i SI, l’accordo diventerà valido a tutti gli effetti a partire dal 1 gennaio 2008.
Se invece prevarranno i NO, si dovrà necessariamente riaprire la trattativa.

Siete invitati a lasciare un commento indicando le vostre impressioni e/o suggerimenti ed infine votare il sondaggio che trovate pubblicato in prima pagina.


Fare click sull'immagine per ingrandirla.










COMUNICATO STAMPA

IL GIORNO 8 NOVEMBRE 2007 E’ STATA SIGLATA DA SLC/FISTEL/UILCOM UNITAMENTE AL COORDINAMENTO RSU DI 3 ITALIA UN IMPORTANTE IPOTESI DI ACCORDO CON L’AZIENDA H3G.

FINALMENTE SOSTIENE IL SEGRETARIO NAZIONALE FISTEL-CISL RAFFAELLA DI RODI ANCHE A QUESTI LAVORATORI, ABBIAMO PORTATO A CASA LA CONTRATTAZIONE DI 2° LIVELLO.

SI E’ DETERMINATO UN PREMIO DI RISULTATO CON DURATA QUADRIENNALE 2008-2011 BASATO SU DUE PARAMETRI: UNO ECONOMICO E IL SECONDO DI QUALITA’, CHE PER IL SOLO ANNO 2008, TENUTO CONTO DELLA FASE DI START-UP ORMAI CONCLUSA DA TEMPO E SOPRATTUTTO DELL’IMPEGNO PROFUSO DAI LAVORATORI DI 3 ITALIA AD IMPLEMENTARE LA COMPETITIVITA’ AZIENDALE E CONTEMPORANEAMENTE MIGLIORARE QUELLA DELL’ANNO IN CORSO, SLC-FISTEL-UILCOM HANNO CONVENUTO CON L’AZIENDA DI EROGARE DUE ANTICIPI DEL PREMIO DI RISULTATO CON CONGUAGLIO A SETTEMBRE 2009, ED AL RAGGIUNGIMENTO DEL 100% DEI RISULTATI RAGGIUNTI AL LIVELLO 5° I SEGUENTI IMPORTI:

GIUGNO 2008
€ 500

DICEMBRE 2008
€ 400

SETTEMBRE 2009 (CONGUAGLIO)
€ 1000

SI E’ DATA RISPOSTA SUI TURNI IN TERMINI DI VISIBILITA’, CAMBI TURNO ECC.

IMPORTANTI CONQUISTE SOCIALI A FAR DATA DAL 1 GENNAIO 2008

ASSEGNAZIONE DEL TICKET A TUTTI I LAVORATORI CHE ABBIANO EFFETTUATO ALMENO 4 ORE DI PRESTAZIONE, ELEVAZIONE DEL TICKET A €. 5,29.

RISPOSTE SULL’INQUADRAMENTO PASSAGGI AL 4° LIVELLO DOPO 24 MESI DI PERMANENZA AL 3° LIVELLO, PASSAGGI DAL 4 AL 5 LIVELLO, REPERIBILITA’, RISPOSTE SOCIALI CHE RIGUARDANO I PERMESSI ESAMI CON UN RICONOSCIMENTO DI ULTERIORI 2 GIORNI PER SOSTENERE IL QUINTO ESAME, QUALORA LO STUDENTE ABBIA SUPERATO NELL’ANNO TRE SU QUATTRO ESAMI.

- PERMESSI PER VISITE SPECIALISTICHE DOCUMENTATE

- UTILIZZO 150 ORE PER LA FREQUENZA DI CORSI DI PERFEZIONAMENTO POST LAUREA PER CORSI ATTINENTI CON L’ATTIVITA’ AZIENDALE.

- MANTENIMENTO ASSISTENZA SANITARIA.

OGGI POSSIAMO DARE RISPOSTE A QUELLI CHE SONO I LEGITTIMI DIRITTI DI TUTTI QUEI LAVORATORI CHE HANNO CONTRIBUITO IN TUTTI QUESTI ANNI ALLA CRESCITA DELL’AZIENDA.

PER QUESTE MOTIVAZIONI DI RODI FISTEL-CISL RITIENE POSITIVA L’IPOTESI CHE SARA’ SOTTOPOSTA AL VAGLIO DEI LAVORATORI.



COMUNICATO

Nella notte dell’8 Novembre è stata sottoscritta dalle Segreterie Nazionali e territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, il Coordinamento Nazionale delle Rsu e l’azienda 3 Italia, l’ipotesi di accordo sul 2° livello. L’ipotesi passerà ora al vaglio dei lavoratori nei prossimi giorni. In particolare l’accordo giunge dopo un anno di intenso confronto, che ha più volte sfiorato la rottura, con una campagna costante di informazione e sensibilizzazione dei lavoratori che ha portato l’azienda a riconoscere, a 7 anni dalla sua nascita, l’importanza strategica dei lavoratori e il fondamentale contributo dato al successo di 3 Italia.
L’ipotesi di accordo in particolare stabilisce:

TURNI
- visibilità turni: tutto il personale in turno avrà visibilità per 7 settimane dei turni e di 10 per i riposi; viene riconosciuto il diritto ad effettuare, a parità di skill e in riferimento alla singola sede, fino ad 8 cambi turni. Il cambio turno potrà essere chiesto anche con la giornata di libero lavorativo (questo a partire da maggio 2008 per adeguare i sistemi); si contrattualizza (si rende cioè certa) la pressi in relazione ai riposi nei week-end.

AUMENTO ORE PART-TIME
- in caso di assunzione verrà data priorità alle richieste di aumento delle ore dei part-time, accogliendo le domande secondo i seguenti criteri: prima i PT a 4 ore, poi a parità di ore in base ai carichi familiari e successivamente in base all’anzianità contrattuale; in caso di un secondo lavoro certificato l’azienda si impegna a modificare la collocazione del lavoratore nel sistema di turnazioni.

PAUSA PRANZO FULL-TIME
- si contrattualizza la norma che prevede mezz’ora di pause retribuita per il personale full time addetto ai servizi al cliente.

TRASFERTE
- si contrattualizzano le norme sui rimborsi per le trasferte, con un impegno dell’azienda in caso di problemi sui rimborsi tramite carta a risolverli per evitare esborsi da parte del lavoratore.

TEMPO DI VIAGGIO
- si riconosce che il tempo di viaggio per spostamenti di minimo 50 KM e per un periodo superiore ai 30 minuti verrà retribuito all’85% della normale retribuizione (ovviamente la norma non trova applicazione in caso di altri istituti come per esempio la reperibilità).

TICKET RESTAURANT
- il ticket restaurant è riconosciuto a tutti i lavoratori di 3 Italia (quindi ai PT 4, ai PT 5 ai PT 6) e in ogni caso, purchè la prestazione duri almeno 4 ore (quindi anche al full-time o al PT6 se nella giornata a preso 4 o 2 ore di ROL, per esempio); il valore del ticket è stato portato al massimale previsto per legge ai fini dell’esenzione a carico azienda e lavoratore (cioè a 5,29 euro) con l’impegno, appena la norma verrà cambiata ad incrementarlo.

PASSAGGI DI LIVELLO
- viene contrattualizzato il passaggio dal 3° al 4° livello dopo almeno 24 mesi di permanenza al 3° (migliorando quanto previsto dal CCNL). Viene stabilito un percorso, a cui tutti i lavoratori addetti alle attività di supporto clienti potranno accedere, per i passare dal 4° al 5° livello.
Passaggio che potrà avere 2 diverse caratteristiche:
  1. 36 mesi minimo di permanenza al 4° livello più una rotazione su almeno due attività tra cui a titolo esemplificativo Reclami, Retention, Stop Loss, Dealer/Sales, Trial Alto Valore, Check Line e Collection/CVP/Eventi Negativi (per un periodo di almeno 3 mesi che saranno certificati). Nel caso che nei 36 mesi il lavoratore abbia poi svolto solo una delle attività, l’azienda si impegna a garantire una job rotation per accedere ad un secondo tipo di attività valida per il passaggio di livello;
  2. 36 mesi minimo di permanenza al 4° livello più una permanenza in una delle seguenti attività:3 for top, Delta Force, HF, analista frodi (minimo 3 mesi).
    In ogni caso per il pregresso, l’azienda si impegna a ricostruire per gli attuali lavoratori al 4° i percorsi professionali per verificare la maturazione dei requisiti di cui sopra a procedere entro l’anno al riconoscimento del 5° livello (questa ricostruzione sarà oggetto di informativa alle RSU).

- A regime al maturare dei requisiti i passaggi saranno effettuati con cadenza semestrale (a giugno e dicembre di ogni anno) e la percentuale dei passaggi non potrà essere inferiore al 50% a semestre (100% nell’anno cioè).

REPERIBILITA’
- l’istituto viene normato intervenendo sulle fasce di reperibilità (Lun-Ven dal termine orario ordinario alle 9 del giorno dopo; sabato dalle 9 alle 9 del giorno successivo; Dom e fest. dalle 9 alle 9 del giorno successivo); il periodo di reperibilità sarà di norma di un settimana al mese e sarà comunicato almeno 48 ore prima; per i lavoratori inquadrati fino al 5° livello l’indennità di reperibilità sarà pari a 25 euro al giorno (Lun-Ven), 50 euro (Sab), 62 euro (Dom e fest.); per i lavoratori al 6° e 7° livello le indennità saranno rispettivamente di 29, 62, 77 euro; per gli interventi effettuati in reperibilità (sia da remoto che presso la sede aziendale) ai lavoratori fino al 5° livello verrà corrisposta esclusivamente la maggiorazione relativa al lavoro straordinario (minimo 15 minuti); per i lavoratori al 6° e 7° livello per interventi di durata uguale o superiore a 2 ore 40 euro lordi. In relazione al riposo compensativo per un intervento tra 2 e meno di 4 (fascia di riferimento 22-7) il riposo sarà pari a 4 ore; per un intervento pari a 4 o più ore (fascia 22-7) il riposo sarà pari a 8 ore. In caso di reperibilità nella fascia 2-6 , a fronte di almeno 3 interventi, verrà riconosciuto un ulteriore riposo compensativo di 15 minuti ad intervento.

ASSISTENZA SANITARIA E MALATTIE NON DOCUMENTATE
- si contrattualizza la prassi in atto, esplicitandola.


RITARDI TURNISTICA
- l’azienda riconosce il diritto a tutti i lavoratori turnisti, in caso di ritardi dovuti a eventi di forza maggiore, di poter entrare in ritardo fino ad un massimo di 10 minuti al giorno, recuperandoli a fine giornata. I ritardi ricompresi non potranno quindi essere più causa di eventuali richiami o trattenute in busta paga.

JOB ROTATION
- l’azienda si impegna a garantire che i lavoratori non potranno, su una media di 4 mesi, svolgere attività on line per più del 60% del tempo di lavoro. Il rispetto della job rotation sarà oggetto di 2 confronti l’anno con le RSU.

PERMESSI ESAME E DIRITTO ALLO STUDIO
- fermo restando quanto prevede il CCNL (8 giorni l’anno per sostenere esami, più il giorno di esame come per legge), l’azienda riconosce al lavoratore che ha già superato almeno 3 esami su 4, il diritto ad ulteriori due giorni (più quello per l’esame), permettendo quindi una migliore pianificazione del piano di studi. In ogni caso i giorni di riposo e libero lavorativo immediatamente antecedenti al giorno di esame non saranno considerati come permessi (per esempio nel caso di esami il lunedì). Le 150 ore potranno essere utilizzate per perfezionamento post-laurea per corsi, ad esempio, con indirizzo economico, aziendale, tecnico e informatico.

PERMESSI VISITE MEDICHE
- ogni lavoratore avrà diritto a 12 ore l’anno per visite mediche specialistiche.

PREMIO DI RISULTATO
- al raggiungimento degli obiettivi di ricavi da servizi e di qualità l’Azienda riconosce a tutti i lavoratori (compresi i contratti a termine, i somministrati, ecc.) un Premio di Risultato che mediamente (obiettivo 100%) pagherà (al 5° livello, full time): a Giugno 2008: 500 euro / a Dicembre 2008: 400 euro/ a Settembre 2009: 1000 euro/ a Luglio 2010: 1200 euro/ a Luglio 2011: 1350 euro/ a Luglio 2012: 1500 euro.
Il premio sarà riproporzionato in base alle assenze su base dell’anno di maturazione, con esclusione dei giorni di Ferie, Ex Festività, ROL, astensione obbligatoria per maternità, infortuni sul lavoro, permessi ex legge 104/92, e di una franchigia pari a 30 giorni. Viene inoltre costituito uno specifico osservatorio costituito da impresa e sindacati per monitorare gli andamenti e gli obiettivi.

Le Segreterie, nell’esprimere un giudizio positivo dell’ipotesi, sottolineano come l’azienda abbia concretamente dovuto riconoscere l’importanza ed il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle RSU, accogliendo i punti principali della piattaforma rivendicativa approvata dai lavoratori lo scorso anno. A dimostrazione della bontà e della giustezza delle certezze e tutele che chiedevamo venissero riconosciute a tutti i lavoratori di 3 Italia.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

**************

Contratto integrativo


Nei giorni scorsi è stata data notizia con grande enfasi della firma da parte di Slc Cgil - Fistel Cisl - Uilcom Uil del contratto di secondo livello per i lavoratori di H3g.. anzi del Gruppo 3 Italia.


Dopo mesi e mesi di trattative, dopo la minaccia di procedure di sciopero da parte di Slc, si è giunti ad un accordo che non manca di avere aspetti positivi per i lavoratori (buoni pasto ai part time, aumentata visibilità dei turni, ulteriori due giorni di permesso per esami)


UGL Telecomunicazioni avanza delle perplessità


Nel testo dell’accordo i passaggi dal 3° al 4° livello avvengono dopo “almeno 24 mesi”, il che non vuol dire dopo 24 mesi, ma solo “non prima di 24 mesi”; secondo tale norma 60 mesi nel 3° livello sarebbero regolari. Benché l’Azienda abbia rispettato fino ad oggi il passaggio dopo 24 mesi, sarebbe stato opportuno mettere a contratto il passaggio “trascorsi i 24 mesi”, a maggior tutela dei lavoratori.


I lavoratori che dopo 36 mesi hanno maturato il passaggio dal 4° al 5° livello sono soggetti ad una verifica tramite questionario e tramite valutazione dei responsabili: questa norma è peggiorativa rispetto quanto stabilito dal CCNL e non lascia garanzie al lavoratore contro eventuali discriminazioni; serve maggiore trasparenza.


Il numero di cambi turni nel mese viene fissato ad una massimo di 8 sommando quelli richiesti e quelli concessi: Ugl Telecomunicazioni ritiene che, garantendo la continuità lavorativa, non dovrebbe esserci alcun vincolo per il cambio turno tra due lavoratori che svolgono o possono svolgere la stessa attività.


Tale vincolo sul numero dei cambi ci sembra pretestuoso e a tutela dei soli ruoli direttivi, ai quali verrebbe “preservata l’incombenza” di dover “parlare oggi con Mario e domani con Luca”: ancora una volta non si fanno le azioni necessarie per cercare di agevolare i lavoratori più disagiati a superare le difficoltà quotidiane


Premio di risultato: Ugl Telecomunicazioni considera discriminatorio il riassorbimento del PDR da parte dell’MBO; in pratica i lavoratori che hanno parte della retribuzione variabile non avranno diritto al Premio di risultato che verrà riassorbito.


Legalizzazione dei 3 giorni di malattia senza certificato: le tre famose giornate di assenza senza necessità di certificato medico sono state normizzate dal presente accordo ma non sono state estese a tutti i lavoratori dell’azienda creando, anche in questa concessione , differenziazione tra call center (che continua a non poterne usufruire) e “resto del mondo”.


Una ulteriore riflessione ci porta a dire che il cantar vittoria sull’accordo relativo al Premio di Risultato potrebbe suonare come una beffa.


Nessuno pubblicamente ne parla, ma tutti sanno che la nostra Azienda dal 2008 potrebbe essere proprietà di altri azionisti.


Quindi sarebbe stato necessario non tanto arrivare a pianificare il premio fino al 2011, quanto cercare di ottenere la sua erogazione in tempi rapidi, essendo comunque l’impatto finanziario del PDR non rilevante per l’Azienda.


Sarebbe stata inoltre "prova di buona fede " da parte dell'Azienda la pianificazione dell'erogazione dello stesso quanto meno nel primo trimestre del 2008, per dimostrare ai lavoratori che l'Azienda ha tenuto conto dell'impegno profuso dagli stessi negli anni passati, anni in cui hanno dato il massimo pur senza avere premi di nessun genere (quantomeno i colleghi del CC..).


Roma, 10 novembre 2007 La Segreteria Nazionale

22 ottobre 2007

3Italia ancora sotto i riflettori!

Stiamo assistendo giorno dopo giorno ad un continuo pressing mediatico su 3Italia che a dir il vero si sta decisamente impegnando per mantenere viva l’attenzione seppur in un modo molto negativo.

Prima, vittima di numerose indiscrezioni e smentite (tuttora poco convincenti!) sulla sua vendita da parte di Hutchinson Whampoa; poi, condannata dall’Antitrust per gli ultimi slogan pubblicitari “Zero3” ritenuti ingannevoli.

Ora si trova sotto un duro attacco per le numerose rimodulazioni ai piani tariffari e alle autoricariche attuate nei giorni scorsi a danno di numerosi clienti. Rimodulazioni che secondo gli esperti delle piu’ importanti riviste e siti specialistici del settore sono illegali ed in contrasto con il recente decreto Bersani ed il Codice delle Comunicazioni Elettroniche. E’ stata presentata una interpellanza parlamentare da parte dell’on.Fogliardi e nei prossimi giorni (il 25 Ottobre) si attende la sentenza da parte del tribunale di Milano a seguito della citazione in giudizio da parte delle piu’ importanti associazioni dei Consumatori come l’Adiconsum ed il Movimento dei Consumatori, solo per citarne alcune, che sono state bersagliate di richieste di intervento.

Senza entrare in merito alle scelte aziendali, siamo preoccupati perche’ le numerose segnalazioni che riceviamo via email evidenziano il timore di possibili ripercussioni che si avranno portando avanti strategie di marketing che minano continuamente la fiducia del consumatore ed il disagio degli stessi operatori che in prima linea sono quotidianamente esposti nella gestione dei reclami.

Siamo d’accordo con chi pensa che la pubblicita’ positiva o negativa sia sempre utile ma sarebbe da evitare almeno quella che molto probabilmente portera’ ulteriori strascichi legali.

Nei prossimi giorni torneremo sull’argomento sperando di portarvi qualche buona notizia.

La Redazione

16 ottobre 2007

3 Italia e Wind, vendita 18.000 torri

Parte l'offerta congiunta Wind-3 Italia (gruppo H3g) per la vendita delle 18.000 torri di comunicazione con tecnologie Gsm, Umts e Dvbh. Le parti, secondo fonti vicine all'operazione, costituiranno una societa' ad hoc dal nome Eiffel, nella quale verranno conferiti gli asset oggetto della cessione. Dall'operazione e' atteso un incasso superiore ai 2 miliardi di euro. Il progetto, che ha 'una valenza industriale', prevederebbe la cessione del 50,1% di Eiffel ai migliori offerenti.

Fonte: Ansa


8 ottobre 2007

NOTA INFORMATIVA 3 ITALIA bis

Roma, 8 ottobre 2007


Il giorno 8 ottobre 2007 le Segreterie Nazionali SLC-FISTEL-UILCOM su invito dell’Unione degli Industriali di Roma, hanno incontrato i responsabili aziendali di H3G. L’azienda, ha rappresentato l’intenzione a fronte della necessità di equilibrare il conto economico, di intraprendere alcune iniziative (Smaltimento delle ferie 2006/07), per evitare di riassorbire dal superminimo gli aumenti contrattuali previsti dal 1° ottobre c.a.

L’azienda si è poi dichiarata disponibile a convocare il Coordinamento Nazionale RSU per il giorno 17 ottobre c.a., per continuare il confronto sul II° livello di contrattazione.

La Fistel/Cisl in coerenza con le azioni finora sostenute per salvaguardare l’azienda e i lavoratori al fine di evitare scelte traumatiche, ha dato disponibilità ad un confronto che individui soluzioni positive per i lavoratori.



Il segretario nazionale

Raffaella di Rodi

3 ottobre 2007

NOTA INFORMATIVA 3 ITALIA

Alle Fistel Cisl Regionali/Territoriali

Alle RSU di 3 Italia


Considerate le notizie apparse sulla stampa e le dichiarazioni dell’AD sulla ventilata cessione della Società 3 Italia a non ben identificati acquirenti, ed il comunicato delle RSU di SLC CGIL, vorrei puntualizzare la posizione della FISTEL CISL.

La Segreteria Nazionale della FISTEL CISL ritiene urgente richiedere un tavolo di confronto con i massimi vertici di 3 Italia per avere chiarezza rispetto alle scelte che l’Azienda sta perseguendo (cessione del servizio voce 133 e creazione di un assetto divisionale finalizzato a costituire una nuova società), e su quali possano essere gli obiettivi futuri dell’Azienda e le conseguenti ricadute occupazionali sui lavoratori.

Del resto, le Segreterie Nazionali di SLC, FISTEL, UILCOM hanno avviato una riflessione con le Segreterie Confederali sui processi di trasformazione nel settore delle TLC per individuare nuovi strumenti di Governo dei processi che stanno determinando un nuovo modello di impresa.

Inoltre la Segreteria Nazionale FISTEL congiuntamente alle altre Segreterie ha contattato per le vie informali l’Azienda 3 Italia per concordare una data (16 ottobre c.a.) per riprendere il confronto sull’integrativo aziendale e condividere una data per un incontro con i massimi vertici aziendali.

Pertanto, in questo delicato momento sia del Settore che dell’Azienda 3 Italia, riteniamo come FISTEL CISL che, nell’ affrontare i cambiamenti che stanno avvenendo nelle TLC, risultano particolarmente inopportune le fughe in avanti di quelle Organizzazioni che in assenza di certezze aziendali creano soltanto sconcerto e prematuri allarmismi.


Il Segretario Nazionale
Raffaella Di Rodi

26 settembre 2007

Scioglimento riserva - Ipotesi di accordo biennio TLC 2007/08 siglata in data 31 luglio 2007.


Le scriventi Segreterie Nazionali Slc-Fistel-Uilcom, in riferimento all’ipotesi di accordo siglata in data 31 luglio 2007 per l’adeguamento economico biennio 2007/08 a seguito dell’approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori, sciolgono positivamente la riserva.


Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
-0-0-0-0-0-0-
Nota: pertanto dal mese di Ottobre avremo in busta paga gli aumenti salariali e il pagamento dell’una-tantum.

21 settembre 2007

Un premio per la squadra....ma non agli addetti ai contact center!


Cliccare sulla foto per ingrandirla.



Riceviamo e pubblichiamo l'intervista ad Ernesto Moraggi responsabile HR di 3 Italia.
A quanto si legge i contact center 3 non sono ritenuti risorse strategiche...o forse piu' strategiche di altre.
Davvero una bella filosofia!

Caso Vodafone e andamento settore TLC


I vertici del sindacato confederale replicano molto duramente alle dichiarazioni di Vodafone secondo cui la cessione a Comdata delle attività di backoffice (quelle che non riguardano il colloquio con il cliente), compresi i relativi 914 dipendenti, avrebbe un carattere indolore per i lavoratori e strategico per l'azienda.

Secondo Raffaella Di Rodi, segretaria nazionale della Fistel-Cisl, "a fronte di un calo di redditività, l'azienda riduce il perimetro aziendale solo per ridurre il costo del lavoro".

Alessandro Genovesi della segreteria nazionale dell'Slc-Cgil commenta: "Il rischio è che anche altri settori aziendali, come la Rete, vengano presto esternalizzati. Comdata non ha un contratto integrativo per i prori dipendenti e in questo momento è preoccupata solo di acquisire attività per supportare la sua imminente quotazione in Borsa ma c'è da dubitare sul carattere strategico di questa operazione"

Preoccupa i sindacati soprattutto il fatto che Piero Guindani, amministratore delegato di Vodafone, sia anche presidente dell'Asstel, l'associazione confindustriale del settore e che Vodafone abbia dichiarato di voler fare dell'operazione un modello le aziende di Tlc.

In considerazione del fatto che Vodafone potrebbe acquisire anche Tele2 e perfino H3G, si comprende come lo scontro sindacale in atto vada al di là del merito stesso dell'operazione.
Nel frattempo i dipendenti Vodafone hanno messo online un blog. L'obiettivo è di informare sulla vicenda dei lavoratori che rischiano di essere esternalizzati, con una rassegna stampa completa sull'argomento.

Pubblichiamo questo articolo, ricevuto via email, relativo allo stato di agitazione della societa' Vodafone, una delle piu' importanti del settore delle Tlc e ci torna in mente con dispiacere il tempo in cui siamo stati coinvolti nella esternalizzazione della nostra rete.
Lo pubblichiamo perche' indicativo dell'andamento del settore delle Tlc e perche' riguarda anche la nostra Azienda che nei giorni scorsi e' stata oggetto di numerose indiscrezioni riguardanti la vendita di 3 Italia.

Siamo solidali con i lavoratori Vodafone.

La redazione di 3infojob

29 agosto 2007

Manuale Antimobbing


Esce in Italia "Il metodo antistronzi", bestseller internazionale sul tema Dieci regole per migliorare l'ambiente di lavoro e consigli per sopravvivere

Il titolo è furbo, non c'è dubbio. Può attrarre, respingere, ma di certo non lascia indifferenti. La verità però è un'altra: ci sono termini, definizioni, parole, anzi parolacce, che è impossibile parafrasare o tradurre con un sinonimo. Come "stronzo" ad esempio, insulto talmente completo e preciso da non avere paragoni lessicali. E forse si deve proprio al titolo "Il metodo antistronzi", se un serissimo libro sul mobbing nei luoghi di lavoro, scritto dallo psicologo americano Robert I. Sutton, sia diventato in pochi mesi un successo mondiale con milioni di copie vendute, e consigliato addirittura come libro di testo nelle facoltà di management ed economia aziendale. Senza contare il blog di riferimento che si è trasformato in una sorta di gruppo di auto-aiuto on line per i "mobbizzati" di ogni razza e nazione, 12 milioni soltanto nell'Unione Europea, un milione e mezzo nel nostro paese.

Il 31 agosto il saggio di Robert Sutton uscirà in Italia, pubblicato da "Elliot edizioni" nella collana Antidoti, e il nome della "serie" non sembra davvero scelto a caso. Perché la novità del "Metodo antistronzi", libro rivolto in modo orizzontale a chi nelle aziende lavora e a chi le dirige, è la dimostrazione, cifre alla mano, che la presenza di soggetti (gli stronzi) che si comportano in modo arrogante, vessatorio, e umiliano e stressano gli altri, comporta per l'azienda stessa una perdita economica secca.

Le statistiche dell'Ispesl, Istituto per la prevenzione e la sicurezza, dicono che la produttività di una persona oggetto di mobbing, cala di oltre il 70%. Dunque, questa è la tesi, è davvero perdente assumere degli stronzi, o ancora peggio metterli nei posti chiave.

Robert Sutton professore di management alla Stanford Engineering School, spiega anche perché sfidando l'impopolarità, abbia deciso di definire questa categoria di persone con il termine che ognuno di noi quando li incontra gli affibbia nel proprio cuore. "Scommetto che succede anche a voi. Ci sono tanti modi per chiamarli: prepotenti, maleducati, cafoni, bastardi, aguzzini, despoti... ma, almeno per quanto mi riguarda, stronzo è la parola che meglio di qualunque altra esprime la paura e il disprezzo che provo per questi personaggi".

Entrando nel dettaglio il primo suggerimento che Robert Sutton dà è quello di riconoscere gli stronzi. In qualunque ambiente. Compito facile, perché diversi elementi accomunano i soggetti in questione: sono arroganti, si sentono superiori agli altri, compiono tentativi reiterati di invadere i campi dei colleghi rubando idee e incarichi, umiliano i sottoposti, fingono di ignorare lo status altrui. E purtroppo tutte queste "caratteristiche" si concentrano spesso in figure di potere "intermedio", dice Sutton, capaci però di rendere un inferno i luoghi di lavoro. Perché il potere, ricorda lo psicologo americano, "genera stronzaggine".

Le aziende quindi dovrebbero liberarsi di questi soggetti quanto prima, e a tal fine Sutton individua i 10 passi da compiere per "creare un ambiente di lavoro civile e produttivo", ricordandosi che "gli stronzi assumeranno altri stronzi". "In realtà - spiega Patrizio Di Nicola, docente di Sociologia all'università La Sapienza - Robert Sutton ha tradotto in modo accattivante quella che è oggi l'ossessione dei grandi gruppi americani. E cioè essere considerati etici verso i clienti e verso i dipendenti, sia perché la stress-economy non paga più, sia perché i consumatori premiano chi ha buona fama. Infatti sono sempre di più le aziende che si dotano di un codice di correttezza interna. Sul fronte del mobbing i dati sono chiari: se l'ambiente è ostile l'assenteismo cresce a dismisura, e il fatturato cala. Nel nostro paese, secondo le classifiche, i casi sono un po' meno che altrove, mentre abbiamo purtroppo la palma negativa per quanto riguarda le molestie sessuali verso le donne nei luoghi di lavoro".

Ok, ma se cosa fare allora per difendersi dagli stronzi? Le regole sono poche e facili: oltre naturalmente il tentativo di evitarli il più possibile, fondamentale è il distacco emotivo, la consapevolezza che il lavoro non è tutto, il crearsi "sacche" esterne di soddisfazione e tranquillità. Una volta imparato a "resistere", scappate però, dice Sutton, fate di tutto per cambiare ufficio. Consapevoli che prima o poi quello stronzo incontrerà qualcuno che gli presenterà il conto.

di Maria Novella De Luca

Fonte: Repubblica.it

1 agosto 2007

Ipotesi di Accordo Biennio Economico TLC

Click sulle immagini per ingrandirle.





Questa ipotesi di accordo, come sempre accade, sara' discussa preventivamente e votata durante le assemblee sindacali che si terranno in tutte le aziende di Tlc.

30 luglio 2007

Incontro OO.SS/H3G del 27.07.2007

Verbale di incontro

Addì 27 luglio 2007, presso la sede dell'unione degli Industriali e delle imprese di Roma, si sono incontrati :

la SOC. H3G S.p.A. assistita dall' Unione degli Industriali e delle imprese di Roma
e
la SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, unitamente alle RSU

per valutare il lavoro delle commissioni paritetiche previste con il verbale di incontro del 7 maggio 2007.

Le parti, dopo aver concordemente valutato il contributo dei componenti le commissioni a portare avanti i loro compiti con impegno, professionalità e spirito di collaborazione, hanno preso in considerazione le risultanze dei lavori.

Commissione Premio di risultato
Parametri: è stato convenuto di individuare un parametro di redditività e uno di qualità. Mentre su quest'ultimo si è registrata convergenza ( vedi verbale commissione), su quello di redditività ne va approfondita l'analisi tenuto conto dell'andamento ancora poco stabile dei dati storici.

Commissione orari di lavoro, reperibilità e salario logistico
E' stato verificato il sistema degli orari nel suo complesso per poter conciliare le istanze deilavoratori con le esigenze aziendali.
E' stata individuata una soluzione condivisa in relazione a:
- cambi turno;
- reperibilità;
- disponibilità a rivedere normativa pasti in caso di trasferte;
- normativa ore viaggio per trasferta;
- estensione del buono pasto per part time a 6 ore giornaliere.
Altre questioni relative alla turistica e ai part time vanno approfondite ulteriormente.

Commissione inquadramento
E' stato affrontata la verifica contrattuale per la valutazione dei terzi livelli e si è positivamente preso atto della prassi in atto per i passaggi al quarto livello.In relazione ai requisiti professionali per la maturazione del quinto livello nei call center e più in generale nelle attività rivolte ai cliente, è stato condiviso un percorso professionale che permetta di accedere al quinto livello, attraverso la permanenza, determinando i periodi minimi, in diverse attività, con verifica aziendale della professionalità acquisita.

Le parti convengono di riprendere i temi di cui sopra a liveilo nazionale, dopo la pausa estiva, in data da concordare, unitamente anche a: buoni pasto, permessi per visite mediche specialistiche, procedura aziendale per certificazione delle malattie e relazioni sindacali.

Letto, confermato sottoscritto.

19 luglio 2007

Comunicato Assemblee del 17.07.07

COMUNICATO

In data odierna si sono svolte le Assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori di H3g. Queste Assemblee hanno registrato una numerosa partecipazione, anche di persone non iscritte alla nostra Organizzazione Sindacale.

In premessa abbiamo ringraziato l’amico David Rombi (RSU della nostra Organizzazione) per tutto il prezioso lavoro che ha fatto in questi anni.

Successivamente abbiamo presentato i nostri nuovi referenti all’interno dell’azienda, i sigg.ri Giuseppe Faedda e Gian Paolo Faedda (ai quali vanno i nostri migliori auguri).

La discussione si è poi spostata sui recenti fatti accaduti in azienda.

La FISTel-CISL esprime la sua FERMA CONDANNA verso qualsiasi episodio lesivo della dignità personale, da chiunque venga compiuto. Non saranno mai tollerati e mai lo saranno atteggiamenti di questa natura.

Con uguale fermezza stigmatizziamo insinuazioni e calunnie mosse nei confronti di nostri dirigenti sindacali; le responsabilità di tali atteggiamenti ricadono su chi le ha mosse.

E’ emerso dalle Assemblee l’esigenza di un’azione sindacale UNITARIA forte e trasparente. FISTel-CISL dichiara (come per altro ha sempre fatto) la propria disponibilità incondizionata.

Si è manifestata da parte dei lavoratori la volontà di essere coinvolti nei processi di verifica e ascolto che l’azienda ha iniziato in questi giorni e che finora ha coinvolto pochi team estratti a sorte.

Il nostro impegno sarà quello di vigilare e contrattare con l’azienda per migliorare le condizioni lavorative, l’organizzazione del lavoro e il clima interno.

Infine ricordiamo che la FISTel e tutta la CISL è un Sindacato autonomo, pluralista e apolitico, da sempre a difesa del lavoro e dei lavoratori, perché il Sindacato deve essere questo e niente altro.

Il Coordinamento Territoriale

11 luglio 2007

News - Contrattazione di II° livello

Il giorno 4 luglio 2007 a Roma si sono riunite le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL insieme al Coordinamento Nazionale delle RSU di H3G, per fare un punto sul confronto in atto con l’azienda in relazione al contratto di 2° livello.

Dopo aver esaminato i punti di avanzamento e di distanza maturati tra le proposte dei lavoratori e le disponibilità dell’azienda nelle singole commissioni (vedi le note sui lavori dei diversi gruppi), le OO.SS. e le RSU hanno concordato essere esaurito il merito tecnico dei diversi punti per cui le commissioni stesse si erano insediate, rimandando al tavolo di confronto generale i diversi nodi ancora aperti.

Quindi si è deciso di richiedere entro poche settimane un confronto con l’azienda; un confronto che possa sancire con atti concreti o le condizioni per il proseguimento delle trattative o una sospensione del confronto con le conseguenti iniziative di mobilitazione.

L’azienda deve cioè assumersi le proprie responsabilità dopo aver negato in un primo tempo il tavolo stesso sul 2° livello (da qui le aperture delle procedure per lo sciopero, poi sospeso dopo la marcia indietro dell’azienda; si vedano i passati comunicati sindacali ), sancendo ora, con atti concreti, la propria disponibilità ad un confronto che non sia dilatorio nei tempi.

Le Segreterie Nazionali e il coordinamento nazionale delle RSU ritengono quindi come punti fondamentali per giungere ad un accordo equilibrato:

- la definizione di un sistema di relazioni industriali che riconosca formalmente il ruolo delle OO.SS. e delle RSU, individui le materie di confronto, le modalità, ecc. L’azienda deve riconoscere cioè i limiti del suo attuale modello di relazione con i lavoratori, paternalista e poco rispettoso delle prerogative di quei lavoratori e lavoratrice elette dai propri colleghi per tutelarne diritti e dignità;

- la definizione di un Premio di Risultato che possa, per il prossimo quadriennio 2008-11, riconoscere un’erogazione pari almeno ad una mensilità per il contributo fondamentale che tutti i lavoratori di H3G siano essi terzi o settimi livelli, hanno dato e stanno dando;

- la definizione formale dei criteri e dei tempi per i passaggi di livello, garantendo a tutti pari diritti e possibilità. In particolare occorre garantire criteri di passaggio di livello che tengano conto (e sanciscano formalmente per tutti) la valenza della job rotation, l’anzianità contrattuale (36 mesi per passare di livello) e il riconoscimento delle plurimansioni svolte;

- la definizione di percentuali minime di lavoro di back office per gli operatori di customer, per tutti gli operatori in cuffia, anche secondo esperienze già diffuse a livello di settore;

- l’introduzione di maggiore visibilità sui turni, di flessibilità in ingresso per la gestione ritardi, la possibilità di scambi turno a livello macro, ecc.;

-garantire, anche con gradualità, passaggi da 4 a più ore per i lavoratori part-time che ne facciano richiesta e riconoscere il ticket ai part-time stessi.

Su tali punti e sui lavori delle commissioni si svolgeranno quindi, già nei prossimi giorni, tutti i necessari passaggi informativi con le lavoratrici ed i lavoratori per poter poi misurare al tavolo generale se vi saranno o meno elementi di merito per proseguire nel confronto.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC FISTEL UILCOM

IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE RSU

23 giugno 2007

CCM: la “festa” che non c’è

COMUNICATO RSU H3G

Vogliamo raccontare ai lavoratori i fatti avvenuti presso la sede del Contact Center di Cagliari, che hanno portato alla sospensione dell’evento aziendale organizzato da CCM per il 24 giugno.

La Direzione CCM aveva organizzato un evento DOMENICA 24 giugno, alla sera, in tutte le città dove sono presenti i nostri Call Center. La partecipazione, a detta dell’azienda, era spontanea e facoltativa. E non dubitiamo che le intenzioni fossero buone.

Poiché la festa è stata programmata la sera di un giorno festivo, non c’è però da stupirsi se molte persone avessero declinato l’invito.

In alcuni casi, di fronte alla perplessità dei lavoratori, in due sedi (Roma e Cagliari) alcuni “solerti” responsabili hanno iniziato a fare pressioni più o meno esplicite per spingere alla partecipazione, nell’ansia che la “festa” aziendale riuscisse bene.

Alcuni responsabili si sono detti “delusi” per una partecipazione che forse si prospettava inferiore alle attese: ma il nostro management davvero si stupisce che il Contact Center non dimostri un attaccamento verso la propria azienda così forte, da dover “necessariamente” intaccare il (già scarso) tempo LIBERO?

Queste iniziative, se veramente vogliono essere condivise e apprezzate dai lavoratori, andrebbero pianificate durante la settimana lavorativa (come è consuetudine in altri settori dell’azienda) e non nei pochi giorni in cui è lecito privilegiare la propria vita privata.

Mentre su Roma questo atteggiamento (limitato ad alcuni episodi) è stato segnalato dalle RSU e gestito serenamente insieme alla Direzione, quanto accaduto nella sede di Cagliari ha superato il limite, alcune componenti del Management hanno assunto comportamenti lesivi della dignità delle persone e contrari ai principi sanciti dal CCNL. Non bastava la pressione, il continuo sollecito a partecipare all’evento, le indebite domande sui motivi per cui le persone avessero legittimamente scelto di non partecipare ad un evento extra-lavorativo…sono state riportate frasi come “Ma cosa hai di meglio da fare?” ““se non ci sarai ne terremo conto..” e altre di tono non meno spiacevole, assolutamente incompatibili con il rispetto, dovuto ai dei collaboratori, prima ancora che con lo spirito di una “festa”. Lanciare minacce per convincere delle persone a partecipare ad un evento aziendale è chiaramente un atteggiamento non tollerabile, e che non poteva non determinare una reazione molto forte nella sede dove tali episodi si sono verificati. Forse al Management di Cagliari il messaggio di “spirito collaborativo e spontaneità dell’adesione” non è arrivato così chiaramente.

Alla luce di questi gravi comportamenti da parte del Management di Cagliari, i Sindacati territoriali di Slc-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL di Cagliari hanno scritto un aspro comunicato di denuncia dell’accaduto e le RSU d’Italia esprimono la loro piena solidarietà ai colleghi di questa sede.

Abbiamo appreso come i vertici dell’Azienda abbiano deciso di sospendere l’iniziativa, chiarendo che “lo spirito nell'organizzare questo tipo di eventi è sempre stato quello di massima collaborazione e spontaneità nell'adesione”, atteggiamento che le RSU considerano responsabile e il primo passo per ricostruire una serenità di rapporto con i lavoratori di tutte le sedi del contact center.

Nella giornata del 21/06, le RSU hanno incontrato l’Azienda per chiarire gli elementi che hanno determinato il comunicato sindacale sulla sede di Cagliari, e chiedere di adottare misure appropriate nei confronti di chi interpreta il proprio ruolo manageriale in modo scorretto, dimenticando le basilari regole di rispetto della dignità dei lavoratori.

Ci auguriamo tutti che i prossimi eventi siano organizzati dall’Azienda avendo le necessarie attenzioni allo sviluppo e mantenimento di un clima sereno e di entusiasmo, e comunque nel pieno rispetto del tempo libero dei lavoratori. Solo ricercando la spontanea e libera adesione dei partecipanti, un’iniziativa aziendale può ambire a chiamarsi “festa”.

22 giugno 2007

RSU CGIL, CISL, UIL DI MILANO, ROMA, GENOVA, PALERMO, CAGLIARI

20 giugno 2007

TUTTI ALLA FESTA!!!! parte seconda....


- abbiamo ricevuto questa email dalla direttrice del CCM della 3 Valentina Serri e ve la riportiamo integralmente; seguiranno i commenti! -

Ragazzi, io e i vertici aziendali abbiamo letto con sorpresa i comunicati sindacali apparsi nelle ultime ore a proposito della nostra festa. Il nostro spirito nell'organizzare questo tipo di eventi è sempre stato quello di massima collaborazione e spontaneità nell'adesione. I comunicati sindacali raccontano un messaggio diverso che rende difficile una partecipazione serena e motivata al nostro evento del 24 giugno.
E' per questo che con totale rammarico abbiamo deciso aziendalmente di annullare il momento di incontro di domenica.
Poichè crediamo che i nostri eventi abbiano un valore per tutti noi, cercheremo di pianificare nuovamente questa iniziativa dopo l'estate, quando, in un clima auspicabilmente più disteso, il contributo di entusiasmo e partecipazione che da sempre ha contraddistinto i nostri appuntamenti possa emergere forte e chiaro.

Grazie a tutti, alla prossima.
Valentina

Cara Valentina,

ci creda, la sorpresa e' tutta nostra!!!....Siamo sorpresi che sia stato necessario dover intervenire per porre fine al disastro a cui si stava assistendo! Nel comunicato sindacale e' stato omesso il vero turpiloquio che i lavoratori H3G hanno dovuto sentire dal management del contact center di Cagliari...ci creda!!! Si e' assistito ad una vera aggressione e ad un continuo abuso di potere!!
Ma come e' possibile che una azienda come la 3 consenta simili atteggiamenti?

Siamo convinti che il discorso proseguira' nelle sedi piu' opportune......ci creda.

Saluti
La redazione di 3Infojob

TUTTI ALLA FESTA!!!!

Cagliari,20 Giugno 2007

TUTTI ALLA FESTA…..!!!

Viene da chiedersi se esiste in H3G una strategia pianificata o se, come appare evidente, ognuno si muove secondo il proprio istinto.

Gli ultimi accadimenti, in relazione alla tanto strombazzata festa in tutte le città-sede di Call-Center 3, sono insieme preoccupanti e disgustosi.

Preoccupa la miopia aziendale quando, in un periodo non propriamente roseo economicamente, destina preziose risorse ad iniziative fastose frutto della solita illuminazione del vertice aziendale (…ecco l’ idea..!!).

Non importa se hanno detto alle RSU che ci sono pochi soldi per un Contratto Aziendale, non importa se numerose richieste di passaggio da Part Time a Full Time giacciono in qualche cassetto, non importa se i Part-Time non hanno i ticket.

Ciò che conta è seguire l’ idea brillante, anche se non è stata accompagnata da una preventiva indagine d’ opinione. Come al solito ciò che pensano i dipendenti e i loro rappresentanti non conta!!
Preoccupa questo modo d’ agire che ci vede pessimisti sul futuro se questa continuerà ad essere la gestione aziendale.

È però disgustoso che la miopia diventi cecità bieca quando, alle perplessità manifestate da numerosi lavoratori sulla partecipazione all’ iniziativa, si assumono atteggiamenti lesivi della dignità delle persone e contrari ai principi sanciti dal CCNL.

Accade, per i pochi non al corrente, che il management di Cagliari è stato mobilitato affinchè si raggiunga la massima partecipazione alla festa. Con tutti i mezzi !!!!!

E allora prima si chiede, poi si sollecita, e infine si minaccia il CA!!

Si, MINACCE!!
“ti voglio vedere alla festa…” “voglio proprio vedere se non vieni..” “tu,proprio tu, vedi di esserci..” “se non ci sarai ne terremo conto..” e i poveri Coach anch’essi intimiditi per portare a casa il risultato della priorità del momento…. La FESTA!!
Siamo alla frutta… già, pare sia rimasta solo quella, degli antichi fasti, nella nuova azienda FRIENDLY del settore TLC.
Se il senso della festa, come ci fu anticipato dal responsabile di RU, era quello di compattare e motivare il personale, quanto sta accadendo ha già vanificato tali obiettivi. Che tristezza…..

Diffidiamo l’ azienda a procedere con tali atteggiamenti e ricordiamo ai lavoratori tutti che la presenza deve essere garantita solo ed esclusivamente negli orari previsti dalle turnazioni.

Qualsiasi disponibilità ulteriore deve partire, e non può essere altrimenti, dalle singole considerazioni di ognuno.
Le RSU H3G Cagliari

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
Segreterie Regionali Sardegna

13 aprile 2007

Comunicato Incontro OO.SS - Novari

Roma, 11 Aprile 2007

Si è svolto il giorno 5 Aprile un incontro tra l’Amministratore Delegato di H3G e le Segreterie Nazionali di Slc, Fistel e Uilcom. Al centro del confronto le problematiche relative al settore, con particolare preoccupazione alla riduzione dei ricavi – ha dichiarato l’azienda – a seguito del decreto Bersani sui costi di ricarica. Una riduzione comunque compensata in parte – hanno convenuto le OO.SS. e l’impresa – dalla possibilità di proroga di 15 anni alle licenze Umts assegnate (norma introdotta in corso di convenzione del decreto stesso).

In particolare sulla situazione aziendale, l’A.D. ha rilevato come la positività del Margine Operativo Lordo (MOL), registrata per la prima volta nel 2006, è oggi a rischio e che quindi è necessaria una politica di risparmi che coinvolga tutti i settori, da qui una riduzione degli stessi investimenti che non dovrebbero comunque intaccare il “primato” tecnologico di H3G.

L’A.D. ha quindi messo in evidenza come la proprietà abbia proceduto in Inghilterra ad una drastica riduzione del personale (per più di 1000 unità) continuando a scommettere invece sull’esperienza italiana.

Le Segreterie Nazionali hanno espresso le loro valutazioni in relazione ad un settore che, pur se cresce meno, è comunque in salute, con una crescita tanto dei clienti quanto dei fatturati, come dimostra la crescita dell’ARPU che nel 2006 ha superato la soglia dei 400 euro/anno per cliente, con H3G che ha avuto la migliore performance sull’ARPU in assoluto. Quindi è stato fatto presente come la crescita del fatturato e il MOL positivo dopo 7 anni, indicano che gli investimenti cominciano a ripagarsi da soli e questo grazie alle alte professionalità in azienda e al costante impegno delle lavoratrici e dei lavoratori.

Un impegno che, dopo 7 anni dalla nascita dell’impresa, merita un riconoscimento esplicito. Il contratto aziendale di 2° livello è infatti un diritto riconosciuto ai lavoratori e non è materia disponibile ad un’azienda che ha sempre pensato di gestire il rapporto con i lavoratori in materia paternalista. Per cui tanto la qualità dell’occupazione quanto i diritti dei lavoratori non possono essere trattati come una concessione aziendale ma rappresentano una conquista e un potere che la contrattazione collettiva e le leggi riconoscono.

Le Segreterie Nazionali hanno quindi stigmatizzato questo comportamento che, come si è visto nel caso della cessione della rete ad Ericsson, non solo non salvaguardia completamente i lavoratori, ma li rende subalterni all’impresa.

Le OO.SS. hanno quindi chiesto, alla luce della sospensione delle procedure di sciopero decisa in attesa dell’incontro del 5, di aprire formalmente il tavolo per il 2° livello, facendo presente che la piattaforma è stata presentato ad ottobre e che è interesse anche dell’impresa definire un meccanismo chiaro per misurare la produttività e la qualità del lavoro, per garantire più trasparenza e meno favoritismi.

E’ stato inoltre sottolineato che diverse proposte contenute nella piattaforma hanno carattere esclusivamente normativo, mentre altre (come i ticket restaurant per i lavoratori part-time) hanno una scarsa incidenza economica. Soprattutto è stato chiarito che, pur con il senso di responsabilità che contraddistingue da sempre le OO.SS., le difficoltà dell’azienda non possono essere scaricate esclusivamente sui lavoratori.

L’azienda ha quindi ribadito la propria contrarietà ad aprire da subito ufficialmente il tavolo di 2° livello, pur confermando la disponibilità a discutere informalmente su alcuni punti, ma ribadendo di aprire formalmente il tavolo di 2° livello solo dopo la firma del biennio economico per il 2007/2008. L’unica reale apertura è avvenuto in materia di ticket restaurant.

A questo punto le Segreterie Nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil confermano le assemblee in programma per i prossimi giorni al fine di dare una più ricca informazione alle lavoratrici e ai lavoratori e quindi convocano a Roma per il giorno 17 Aprile, alle ore 12,00 presso Via Ofanto n. 18, il Coordinamento nazionale delle RSU di H3G per una valutazione più complessiva e decidere come proseguire nella vertenza.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL


Congedo di paternità e parentale

I documenti da presentare

L’Inps, con messaggio del 4 aprile 2007, n. 8774, ha fornito precisazioni in merito alla documentazione che le sedi possono richiedere per il riconoscimento del diritto al congedo di paternità ed il diritto, fino a 10 mesi, al congedo parentale nell’ipotesi di genitore “solo”.

L’Inps, infatti, ricorda che il padre può godere del congedo parentale e del congedo di paternità se la madre è deceduta o in stato di grave infermità, se la madre ha abbandonato il figlio o se il bambino è stato affidato in modo esclusivo al padre.Per poter usufruire dei periodi di congedo, il soggetto deve presentare all’Inps la documentazione attestante la sussistenza di una delle suddette situazioni mediante la specifica certificazione rilasciata dalla competente Amministrazione, oppure, se non escluso, attraverso la dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dal richiedente in presenza del dipendente addetto oppure sottoscritta e presentata insieme alla copia fotostatica non autenticata di un documento di identità dell’interessato.
La documentazione da presentare all’Istituto, inoltre, è differente a seconda della situazione dei genitori.

Morte della madre
Il richiedente deve presentare il relativo certificato di morte o può sottoscrivere la dichiarazione sostitutiva di certificazione (se si tratta del decesso del coniuge) oppure la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (se si tratta di un genitore sposato con il padre).

Abbandono del figlio
Se la madre ha riconosciuto il bambino, l’interessato deve presentare la copia del provvedimento con il quale il giudice ha stabilito la decadenza della potestà dell’altro genitore, insieme alla dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.
Se la madre non ha riconosciuto il figlio, l’interessato deve presentare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che certifica il mancato riconoscimento del figlio da parte dell’altro genitore e il fatto che il bambino non è affidato a terzi, ma al padre.

Affidamento esclusivo
L’interessato è deve presentare la copia del provvedimento con il quale il giudice ha disposto l’affidamento esclusivo.

Grave infermità della madre
Il padre deve presentare l’apposita certificazione medica, che sarà esaminata da un medico della Sede Inps.

Fonte: http://www.consulenzalavoro.com/INPS/Articolo.asp?UN=906

ULTIMA ORA