22 dicembre 2007

Gli Auguri di Novari

Il consueto e monotono giro di Novari nei contact center per distribuire gli auguri di Natale e' purtroppo iniziato. Da Cagliari sono arrivate le prime impressioni.

A tutti i lettori Auguriamo Buone Feste.

La Redazione


20.12.2007

La nostra azienda si e' " sforzata ", malgrado quest'anno buio, a venderci un po' della sua filosofia quotidiana.


Ha iniziato il nostro CENZINO:

" Il governo ci ha rovinati (e quindi lacrime e piagnistei ) , ma se fossi stato al posto del ministro Bersani avrei fatto anche io le stesse scelte (ma allora che ce lo dici a fare? ) "
Il decreto Bersani ci ha tagliato le gambe per circa 120 milioni di euro che poi sono diventati 200 alla fine del discorso.


La cosa buffa e' che la Littizzetto ama tanto ballare tra gli 8 milioni di clienti della 3 e offrire loro il pandoro, ma CENZINO poi ci svela che sono solo 6 perche' 2 milioni di Usim sono SILENTI (ehh si, bisogna essere Ottimisti ).

Poi e' subentrato il lato Zelighiano di Novari parlando di come la burocrazia italiana sia lenta e macchinosa, e tra bolli e timbri spera che i costi di terminazione non " Terminino troppo velocemente" ( siamo alla Frutta , che di questo periodo e' anche SECCA o RINSECCHITA).

Il 2008?

Sara' un successo; la Bersani l'abbiamo assorbita gia' nel 2007, tagliando del 10% i costi aziendali ed alzando le tariffe ai nostri clienti, ma la cosa piu' importante e' che Noi abbiamo 3 TUBI da riempire ...... (se poi ci mettiamo un po' di mastice , una curva a gomito e non facciamo neanche la fattura abbiamo raggiunto il traguardo).


Tutto sommato il suo monologo non ha fatto una grinza, ed alla fine e' stato anche divertente quando ha svelato che gli zainetti porta (fortuna) PC, erano un regalo che non costava un merito Casso.

Si CENZINO potevi anche aspettare e sorbirti la vagonata di dati negativi con lo schiaffo in allegato della Valentina Serri sulla gestione della Dealer , ma non solo.

- Non ho mai scritto in tot. anni , in una slide la parola PESSIMA (ma non e' stato difficile).

Come non evidenziare l'aneddoto sollevato da una collega della dealer di come viene gestito il flusso di chiamate e distribuito al supporto DEALER (che praticamente e' stato formato in fretta e furia e su cui sono state effettuate le Mistery Calls commissionate ad una societa' esterna).
In quell'istante la direttrice AROSIO si e' sollevata di sobbalzo con questo ghigno isterico ed un viso molto molto tirato che veniva sempre piu' evidenziato dal primo piano della telecamera, ed e' riuscita a dire:
- Ma tuuuu non c'eri nelle riunioni precedenti vero? ( si Monica non sei riuscita a plagiarla , ti e' sfuggita anche questa pedina)

Il fatto che il CC di Cagliari non e' organizzato in modo tale da supportare tutte le attivita' e' un dato di fatto, ma e' anche palesemente nella norma, malgrado la direttrice voglia far apparire l'opposto.

A proposito.... non ho visto il suo tutor (forse il periodo di vigilanza e' terminato)
Aspettiamocene delle belle ( visto che il minestrone in azienda e' gia' cominciato)

16 dicembre 2007

Impianti H3G-Ericsson pericolosi

Le Segreterie Nazionali SLC FISTel UILCOM unitamente al coordinamento delle RSU hanno incontrato l’azienda ENSI per trovare soluzioni alle questioni di fondamentale interesse in questi ultimi tempi per i lavoratori di ENSI.
La prima questione affrontata è stata quella del progetto “Torri” che coinvolgendo le società Wind e H3G, interesserà sicuramente il Gruppo Ericsson con impatto sui lavoratori di ENSI.
L’azienda pur manifestando estrema cautela sulla realizzazione del progetto si è resa disponibile ad un tavolo di confronto con la partecipazione degli soggetti interessati alla vicenda: OOSS, H3G, Ericsson.
Nessuna preclusione alla richiesta posta dalle OOSS, in deroga al protocollo d’intesa del febbraio 2005 della partecipazione delle RSU.



Le R.L.S. hanno manifestato all’azienda delle grosse criticità su due questioni:



· Stazioni Radio Base: la maggior parte degli impianti passati da H3G ad Ericsson mancano dei requisiti di sicurezza (parapetti di protezione, segnalazione ostacoli, accessi in ambiti ristretti e con scale pericolanti, alcuni casi di presenza eternit, etc). L’80% dei siti manca della scheda valutazione rischi e il restante 20% è redatto in maniera molto lacunosa. Questa situazione non sono più tollerabili.
· Relazioni tra R.L.S. e R.S.P.P. le RLS presenti hanno manifestato una mancanza di relazioni con il Responsabile della Sicurezza Aziendale, gli incontri annuali, quando sono fatti difficilmente si chiudono con il verbale, inoltre si evidenzia una carenza o la non idoneità di alcuni D.P.I. in particolare per quanto riguarda il vestiario.




L’azienda si è impegnata ad approfondire il problemi in tema di sicurezza sollevando la loro complessità per quanto attiene alle stazioni radio per le implicazione che essi hanno con l’azienda che ne ha affidato la gestione ad ENSI.




Le OOSS hanno sollecitato a risolvere a breve quanto denunciato in termini di sicurezza altrimenti inizieranno un percorso esterno alla Azienda per tutela dei lavoratori.



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Ricordiamo che la rete di H3G è stata ceduta in outsourcing alla Ericsson, insieme agli addetti, quasi settecento lavoratori, nostri colleghi, che stanno lavorando in condizioni precarie. I recenti rapporti Istat indicano che ogni giorno in Italia quattro persone muoiono sul luogo di lavoro. E' il bilancio di una guerra tutta italiana. Che dobbiamo vincere.


La Redazione

15 dicembre 2007

Sforbiciatina ai costi di terminazione

Vince l'UE, ecco il taglio delle tariffe

Dopo la battaglia intrapresa dalla Commissaria europea Viviane Reding, ecco il provvedimento Agcom che riduce le tariffe di terminazione di H3g.
L'Autorità, infatti, dopo una lunga riflessione ha deciso di intervenire sulle tariffe che gli altri operatori pagano a 3 Italia per le chiamate dirette verso la sua rete.
Dagli attuali 18,75 centesimi al minuto si passa, quindi, a 16,26 centesimi, con un risparmio consistente certo, ma mentendo comunque una considerevole differenze tra le tariffe dei diversi gestori.

La terminazione su rete Wind, infatti, costa solo 11,09 centesimi al minuto che diventano appena 9,97 centesimi quando le chiamate vengono dirette verso Tim o Vodafone.
Disparità di trattamento fino ad ora giustificata con le diverse condizioni d'accesso da parte dei vari operatori, ma sulla quale l'establishment europeo non sembra disposto a chiudere un occhio.
Un primo intervento del Garante italiano, dunque, sembra porsi in linea con le tesi della Commissaria Reding, ma molta strada c'è ancora da percorrere.
Nel frattempo, ironia della sorte, mentre si diffondeva la notizia del provvedimento Agcom, l'AD di H3g per l'Italia, Vincenzo Novari, durante un convegno a Roma stava proprio sottolineando l'importanza di un quadro regolatorio adeguato come prima causa di prosperità o fallimento di un'azienda che di occupa di comunicazione, innovazione e nuove tecnologie.

Chissà come avrà preso la notizia Mr. Novari?

Fonte: Portel.it

Mr.Novari iniziera' nei prossimi giorni il consueto tour nei contact center per gli auguri di Natale ai dipendenti.
In occasione di questo incontro ci attendiamo un bilancio del 2007 e di conoscere meglio le strategie e gli obiettivi del 2008.


La Redazione

13 dicembre 2007

Il punto sull' infortunio in itinere.

D: A seguito di un tamponamento mentre mi recavo al lavoro sono stato tamponato ed essendo sul percorso casa-lavoro sono stato messo in infortunio poiche' mi sono beccato il famoso "colpo di frusta". L'Inail mi ha mandato a casa un questionario dove richiedono numerose informazioni sul tragitto effettuato e se tale percorso e' coperto dal servizio pubblico, altrimenti l'infortunio non e' indennizzabile . Posso saperne di piu'?


R: L'infortunio in itinere consiste nell’infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, oppure durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha piu' rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di consumazione abituale dei pasti. L'indennizzibilità dell'infortunio opera anche nel caso di utilizzo del mezzo di trasporto privato, purche' necessitato. Restano esclusi gli infortuni direttamente cagionati dall'abuso di alcolici e di psicofarmaci o dall'uso non terapeutico di stupefacenti ed allucinogeni.

Sull'argomento la Direzione Generale Inail ha elaborato nel 1998 una guida con cui, alla luce della giurisprudenza più recente, che spesso è stata di orientamento negativa nei confronti dell'Istituto, suggeriva alle sedi interpretazioni meno restrittive da adottare nella trattazione dei singoli casi.
In particolare nella guida veniva fornita la definizione di rischio generico della strada che si trasforma in rischio specifico, o generico aggravato, quando assurga a rischio diverso e più grave di quello che incombe sulla generalità degli utenti della strada ricorrendo condizioni quali:
- la necessità di percorrere una strada determinata che conduce esclusivamente al luogo di lavoro;
- la necessità di servirsi di mezzi di trasporto forniti dal datore di lavoro;
- la necessità di utilizzare mezzi di trasporto privati in quanto il posto di lavoro è irraggiungibile con i mezzi pubblici per motivi di percorso, di orario o di sciopero degli stessi o in quanto il mezzo pubblico richiederebbe attese complessive (andata e ritorno) superiori ad un'ora;
- la necessità di trasportare strumenti di lavoro;
- la necessità di utilizzo del mezzo privato quando il percorso da effettuare a piedi risulti superiore ad un km per ogni tragitto considerato separatamente.


Veniva precisato, inoltre, che l'infortunio deve avvenire sul tragitto che costituisce l'itinerario normale, quello cioè più breve e diretto, per recarsi al lavoro o per tornarne, non risultando giustificabili deviazioni effettuate per ragioni personali, a meno che esse dipendano da cause di forza maggiore quali viabilità interrotta, guasto meccanico, malore, soccorso a persona vittima di incidente stradale.


Giurisprudenza più recente


Sia la previsione normativa sia la guida operativa elaborata dall'Inail confermano una apertura interpretativa in materia che viene da ultimo confermata anche due recenti sentenze di Cassazione che analizziamo di seguito.
Con la sentenza n.14508\2000 (patrocinata dal Consulente legale centrale dell'Inas-Cisl Avv. Domenico Concetti) la Suprema Corte conferma la sua evoluzione interpretativa, sovvertendo ancora una volta l'orientamento seguito nel passato con la sentenza n.1830\89, riconoscendo l'infortunio di un lavoratore che, avendo preso casa nel luogo di prestazione dell'attività lavorativa, era rimasto vittima di un incidente automobilistico mentre si recava a fare visita ai propri cari.
Tale orientamento positivo ribadisce quello delle sentenze n.12903\97 e 11148\98.
A parere della Corte, infatti, per luogo di abitazione non si può intendere solo quello di personale dimora, ma "soprattutto il posto nel quale si svolge la personalità dell'individuo, cioè la famiglia".
Perciò, anche il percorso di andata e ritorno dalla casa di famiglia all'ufficio va considerato normale.
Inoltre, l'uso di un mezzo privato, pur in presenza di un idoneo servizio pubblico, è giustificabile con l'urgenza di accorciare i tempi di percorrenza.
In sintesi secondo la Cassazione come è tutelato il diritto a scegliere liberamente la propria residenza ad una distanza ragionevole dal lavoro, uguale tutela è da riconoscere in applicazione degli artt. 29 e 31 della Costituzione al diritto - dovere di tener conto delle esigenze familiari.
La Suprema Corte ricorda che in proposito anche il legislatore con il richiamato Dlgs 38\2000 si è ispirato a detti principi comprendendo nella copertura assicurativa le interruzioni e le deviazioni del tutto indipendenti dal lavoro, ma dovute ad esigenze essenziali e improrogabili.
Con la sentenza n. 14715\2000 la Cassazione prende in considerazione, invece, il caso di una lavoratrice caduta dalla bicicletta a seguito di uno scippo mentre tornava a casa dal lavoro.
Nella fattispecie l'uso della bicicletta era giustificato dalla maggiore rapidità del mezzo rispetto ai trasporti pubblici (sei-sette minuti contro quarantacinque) e dalla variabilità dell'orario di uscita che non poteva conciliarsi facilmente con gli orari dei mezzi di linea e che, quindi, impediva alla assistita di arrivare presto a casa dove l'attendevano gli impegni serali di ogni madre di famiglia.
A parere della Suprema Corte, quindi, la caduta determinata da scippo non deve distinguersi dalla caduta determinata dalla collisione con altro utente in quanto in ogni caso il rischio era connesso allo spostamento giustificato dall'inadeguatezza del mezzo pubblico se rapportato agli orari di lavoro dell'assistita ed ai suoi impegni familiari.
Come si evidenzia entrambe le decisioni della Suprema Corte mettono al centro della valutazione l'indissolubile connubio uomo-lavoratore ed il valore assoluto della famiglia che, come confermato anche dalla Costituzione, è valore primario per la nostra collettività.

1 dicembre 2007

Sentenze

Raccolta di sentenze & c. in giro per il web

PROVA DEL NUMERO DI ORE LAVORATE: NON SONO DECISIVE LE RISULTANZE DELLE BUSTE PAGA: Non esiste una presunzione assoluta di corrispondenza della retribuzione percepita dal lavoratore rispetto a quella risultante dai prospetti di paga ed è sempre possibile l'accertamento dell'insussistenza del carattere di quietanza alla sottoscrizione eventualmente apposta dal lavoratore sulle buste paga.(Cassazione civile Sentenza, Sez. Lav., 19/10/2007, n. 21913)





IL CONGEDO STRAORDINARIO può essere concesso ad un genitore nello stesso periodo in cui l'altro genitore fruisca del congedo di maternità o del congedo parentale per il medesimo figlio: tali benefici, infatti, sono previsti in favore di due situazioni completamente diverse e non contemporaneamente tutelabili tramite l'utilizzazione di un solo istituto. (Messaggio INPS 20/09/2007, n. 22912)

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