12 febbraio 2008

Comunicato incontro 8 Febbraio 2008 - Rsu/H3g

In data 8 Febbraio 2008, alla presenza di Luciano Diotallevi, Federica Arfeli, delle RSU di Cagliari e delle Segreterie Territoriali, si è tenuto un incontro per discutere dei seguenti punti:

  1. passaggio di livello;

  2. variazioni di profilo orario;

  3. aggiornamento guida CA;

Alla riunione hanno partecipato anche i nostri Dirigenti Sindacali Giuseppe e Gian Paolo Faedda.

Di seguito un sunto.

PASSAGGIO DI LIVELLO

Si è chiesto all’Azienda di fornire i dati relativi ai passaggi di livello dal 4° al 5° e quale metodo di valutazione fosse stato utilizzato.


In totale le persone che, a dicembre 2007, avevano maturato tutti i requisiti, in ambito nazionale, sono state circa 100 ( a fronte delle 30 previste dall’Azienda al momento della firma dell’accordo dell’8 novembre 07).


La valutazione effettuata ha dato i seguenti risultati: il 100% dei valutati sono passati al 5° livello con data retrodatata a dicembre 2007.


Ciò sta a dimostrare che il meccanismo di valutazione utilizzato non ha seguito criteri astrusi, ma si è sviluppato basandosi sugli argomenti e sulle tematiche che normalmente vengono affrontate ogni giorno dai lavoratori nello svolgimento delle loro mansioni.


Per quanto riguarda la sede di Cagliari, ancora l’Azienda non conosce il numero preciso dei lavoratori che saranno coinvolti, ma ci ha assicurato che, a breve, inizierà il processo di valutazione e che quindi ci saranno ulteriori incontri con le parti sindacali per stabilire di comune accordo il percorso da seguire.

VARIAZIONI DI PROFILO ORARIO

Nella sede di Cagliari, ad oggi, utilizzando i criteri dell’integrativo di 2° livello ( entrato in vigore a gennaio 2007) sono state effettuate 46 variazione temporanee di profilo orario, su una graduatoria totale di 115 richiedenti. Le sostituzioni per i periodi più lunghi sono state attribuite partendo dalla prima posizione in graduatoria.

Come stabilito dall’integrativo di 2° livello, la graduatoria dei lavoratori che hanno fatto richiesta di incremento del profilo orario, è stata stilata dando priorità al profilo orario part-time 4 ore e ai carichi familiari

In questo molto accade che a volte, le stesse persone usufruiscono più volte di seguito della variazione temporanea di profilo orario, mentre altre rimangono in attesa senza essere chiamate. Si rende quindi necessaria concordare alcuni correttivi per superare questa situazione.

L’ufficio del personale si è reso disponibile per fornire, a chi ne facesse richiesta, informazioni sulla propria posizione in graduatoria in una determinata data. (tenendo sempre presente che la stessa è passibile di continue variazioni nel tempo). E’ stato anche richiesto all’azienda che questa classifica dinamica fosse in qualche modo resa pubblica, sempre nel rispetto della legge sulla privacy.

L’Azienda ha confermato che per il 2008 c’è l’impegno concreto di effettuare variazioni definitive di profilo orario. Inoltre abbiamo avuto assicurazione che per tutte le nuove assunzioni eventualmente necessarie, sono previsti solo profili orari part time.

AGGIORNAMENTO GUIDA CA

Si è richiesto all’Azienda di modificare (in adeguamento a quanto previsto e indicato nell’accordo integrativo di 2° livello) la parte relativa ai permessi per donazione di sangue, ai permessi per visite specialistiche ed ai permessi per esami (relativamente a quelli usufruibili da studenti non universitari).

Vi aggiorneremo quando queste modifiche verranno apportate, sempre restando a disposizione per fornire chiarimenti immediati.


CONCLUSIONI

Recepiamo positivamente le intenzioni dell’Azienda sia relativamente alle variazioni di profilo orario , sia relativamente ai passaggi dal 4° al 5° livello, e manteniamo sempre fermo l’impegno a proseguire l’attività di monitoraggio sull’applicazione di quanto previsto nell’integrativo si 2° livello.

Il Coordinatore Regionale Mauro Muntoni

11 febbraio 2008

Comunicato

In data 07 Febbraio 2008 è stato pubblicato un comunicato, firmato RSU H3g Italia, relativo alla scelta aziendale di assorbire nel superminimo la quota di retribuzione riconducibile al passaggio dal 4° al 5° livello.

In data 08 Febbraio 2008, nella sede H3g di Cagliari si è tenuto un incontro tra l’Azienda ( cui ha partecipato anche Luciano Diotallevi) e le parti Sindacali, rappresentate dalle RSU Cagliari e dalle Segreterie territoriali Fistel- Cisl e Uilcom-UIL.

In tale sede si sono affrontate questioni inerenti alle variazioni di profilo orario ed ai passaggi dal 4° al 5° livello.

Proprio relativamente a quest’ultimo argomento, non si è invece fatto alcun cenno al suddetto comunicato.

Nell’ambito del nostro costante intento di mantenere informati i nostri iscritti di tutte le decisioni e di ogni azione intrapresa nel nostro ruolo di vostri portavoce, vi informiamo che la Fistel ha deciso , anch’essa, di non affrontare la questione oggetto del comunicato, per non prevaricare il ruolo delle RSU attualmente in carica .

Ricordiamo che ad oggi, infatti la Fistel , dopo le dimissioni dell’amico David Rombi, non ha nessuna rappresentanza RSU nella sede di Cagliari. Ci auguriamo che nelle prossime elezioni che si terranno nell’estate 2008 questa situazione, grazie ai vostri voti, possa essere positivamente risolta.

Giuseppe Faedda

10 febbraio 2008

Superminimo

Il superminimo assorbibile è una voce retributiva esplicitamente concessa in deroga alle disposizioni dei contratti collettivi. Ne viene specificata la sua funzione di assorbibilità e quindi diminuisce se si incrementa uno degli altri valori retributiva facenti parte della composizione della retribuzione lorda. Di solito, nella lettera di variazione retributiva o di assunzione, si specifica appositamente che il superminimo costituisce anticipazione di futuri aumenti derivanti dai contratti collettivi.

Essendo un emolumento diverso da quelli disposti dei contratti collettivi e essendo frutto di un accordo tra datore di lavoro e dipendente, esula dalle rigide regole dettate dal CCNL e pertanto può costituire oggetto di una trattativa privata.

Va peraltro ricordato che il superminimo rientra nelle regole generali dell’ interpretazione del diritto ed in particolare del diritto di lavoro. Ne consegue che non può essere concesso per motivi illeciti e che deve rispettare i limiti imposti dai contratti collettivi, che, se richiamati espressamente nell’accordo di assunzione o successive variazioni, assumono una posizione prevalente rispetto all’accordo individuale tra le parti

Detto in parole più semplici:

se nella busta paga è presente una voce individuata come Superminimo assorbibile, questa voce diminuisce di valore se si incrementa un’altra voce della retribuzione lorda.

Nel caso del passaggio al 4° al 5° livello, l’aumento di retribuzione conseguente, viene quindi assorbito parzialmente nel superminimo.

Ho recuperato la lettera di assunzione ( la mia personalmente è datata 27 Agosto 2003) ed ho potuto verificare che viene riportato quanto segue:
“…(omissis)…Le viene riconosciuta una retribuzione lorda di xxx,xx Euro, oltre ai ratei di tredicesima. L’importo di cui sopra sarà riproporzionato sulla base del Suo orario di lavoro. Il superminimo derivante sarà assorbibile. ….(omissis)…”

Ho poi recuperato la lettera di comunicazione del passaggio dal 3° al 4° livello, datata 01/082005, in cui è riportato quanto segue:
“Ringraziondola per……( omissis)..con decorrenza 01/08/2005 le viene riconosciuto il seguente inquadramento: impiegato di 4° livello….(omissis)… Il superminimo derivante sarà assorbibile…(omissis)

La decisione dell’Azienda di assorbire nel superminimo una parte della retribuzione dovuta al passaggio dal 4° al 5° livello sembra quindi essere una conferma di quanto già avvenuto in passato.

Assicuriamo sin d’ora il nostro impegno ad iniziare con la controparte aziendale un confronto sereno e, speriamo produttivo, per raggiungere un obiettivo di soddisfazione comune sia per i lavoratori che per l’Azienda stessa.

Giuseppe Faedda

8 febbraio 2008

Alla faccia della questione salariale.

Ancora una volta questa Azienda è riuscita a guastare la festa ai nostri colleghi del call center.


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Dopo tanto dire, anche da parte del nostro Amministratore Delegato, sul buon lavoro dei Customer Assistant, ha lasciato tutti amareggiati la decisione dell’azienda di assorbire il superminimo agli operatori che, secondo quanto previsto dal recente Contratto Integrativo, stanno passando dal 4° al 5° livello.
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Stiamo parlando di circa 48€ lorde.
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E non è poco per chi ha una busta paga di 1000 €.
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Il contratto integrativo prevede il passaggio al 5° livello dopo 5 anni di anzianità e una valutazione delle competenze e della professionalità degli operatori. Solo superando la valutazione (fortemente voluta dall’azienda) si ottiene il passaggio di livello.
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In pratica, con questo assorbimento del superminimo, il passaggio al 5° livello comporta sì un riconoscimento della professionalità (fatto comunque molto importante), ma la differenza dello stipendio mensile si traduce in poco più di 20€ netti. Solo 20€.
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Non solo i Sindacati, ma tutte le Istituzioni, la Banca d’Italia, anche Confindustria, stanno evidenziando che in Italia c’è una grave questione salariale, perché abbiamo fasce di lavoratori che guadagnano troppo poco rispetto al costo della vita in continuo aumento.
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E quindi stupisce, amareggia, indigna, questa visione miope per cui qui l’azienda ha deciso di risparmiare sulla pelle dei lavoratori, proprio su quelli più deboli, su quelli che guadagnano meno.
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Ma che senso ha fare una trattativa, che sia contratto nazionale o contratto aziendale, arrivare ad un accordo, e poi decidere senza dire nulla agli interessati che i soldi da spendere sono troppi e quindi toglierli? Questo non è un passaggio di livello come tutti gli altri, questo passaggio è frutto di una contrattazione e del riconoscimento, anche da parte dell’azienda, della professionalità di questi lavoratori.
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Tanto più che il passaggio di livello avrebbe dovuto avere anche un obiettivo più ampio di premiare e motivare chi lavora qui da 5 anni e prende solo gli aumenti frutto della contrattazione sindacale. Invece così facendo l’azienda ha rovinato questo obiettivo e anche il clima aziendale, senza che ciò sia giustificato economicamente: il costo di questi aumenti è limitato e ampiamente distribuito nel tempo.
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Invitiamo con forza l’azienda a rivedere questa ingiusta decisione e non mancheremo di mettere in atto, insieme lavoratori, tutte le iniziative necessarie perché cambi idea.

RSU di H3G Italia

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