24 marzo 2007

3 Italia fa il pieno di fatturato......

I clienti superano quota 7 milioni!

Crescita a due cifre per il fatturato di 3 Italia nel 2006.

La mobile media company controllata dal gruppo Hutchison Whampoa, grazie alla sua politica di espansione molto aggressiva, continua a rosicchiare mercato agli altri tre operatori di telefonia mobile: il fatturato è aumentato del 33% a 2,072 miliardi di euro e i clienti, al 21 marzo, hanno raggiunto quota 7,19 milioni.
In questa cifra complessiva sono compresi anche i 400mila utenti che hanno aderito alla tv digitale mobile Dvb-h che era stata lanciata nel giugno scorso. Nota leggermente negativa, la discesa dell'Arpu, che misura i ricavi medi per utente, diminuita del 3% a 33,99 euro.
Il valore resta comunque sopra la media di mercato. Ancora più alta la crescita del fatturato per l'intero gruppo 3 attivo, oltre che in Italia, anche in Australia, Austria, Danimarca, Hong Kong, Irlanda, Israele, Regno Unito e Svezia. A livello mondiale i ricavi hanno raggiunto i 5,2 miliardi di euro, con un incremento del 38%.
L'Arpu si è attestata a 45,63 euro (+8%) e l'ebitda, al lordo dei costi di acquisizione clienti, si è attestato a 1,375 miliardi. I clienti Umts hanno raggiunto quota 14,72 milioni.Tra le operazioni più rilevanti effettuate nel corso del 2006, il gruppo ricorda la transazione strutturata con una banca di investimento (Goldman Sachs) per il private placement di una quota indiretta in 3 Italia per un ammontare cash di 420 milioni che, secondo le norme contabili di Hong Kong, è stato contabilizzato come debito.

Fonte: Tgcom http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo354302.shtml

....Ma intanto........

Roma, 23 marzo 2007


COMUNICATO

Il giorno 23.3.2007 presso il Ministero del Lavoro, in presenza dell’UIR, si sono incontrate le Segreterie Nazionali SLC-FISTel-UILCOM ed H3G per esperire il tentativo di conciliazione di cui all’art. 1, comma 4, legge 83/2000, di modifica dell’art. 2 legge n. 146/1990, in materia di esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, ed alla Regolamentazione provvisoria di cui alla deliberazione della Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali del 25.7.2002, con riferimento all’agitazione ed alle iniziative di astensione dal lavoro che come OO.SS. abbiamo annunciato, di comune accordo con le RSU, in relazione al mancato confronto con l’Azienda – previsto per il 15.3.07 – per la contrattazione di 2° livello.

Alla richiesta delle OO.SS. di fissare una data per il contratto di 2° livello, H3G ha dato disponibilità per l’avvio di un tavolo tecnico sul Premio di Risultato e confermato l’appuntamento con l’A.D. – congiuntamente alle 3 Segreterie Generali – per il 5.4.07 dove sarà fornita una situazione dettagliata dell’Azienda.

A fronte di questo scenario, il Ministero del Lavoro ha proposto una “sospensiva” fino all’incontro politico del 5.4.07, il cui esito positivo o negativo, non solo consentirà di chiudere la procedura, ma determinerà la proclamazione o meno di uno sciopero.

Nel frattempo le scriventi Segreterie invitano tutte le RSU – unitamente alle Segreterie territoriali – a continuare il percorso assembleare con i lavoratori di H3G.

LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

22 marzo 2007

La tutela dell’incolumità fisica e psicologica del dipendente spetta al datore di lavoro.

La Cassazione si pronuncia sull’art. 2087 del Codice Civile

La Suprema Corte di Cassazione, sezione quarta penale, con la sentenza 9 marzo 2007, n. 10109, si è espressa sull’art. 2087 del codice civile, che, in merito alla tutela delle conduzioni di lavoro, stabilisce che
“L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.
La decisione della Corte si inserisce nel quadro complessivo degli infortuni sul lavoro e sulle responsabilità del datore di lavoro di garantire l’incolumità fisica e psicologica del personale.
Il datore di lavoro, pertanto, è tenuto a predisporre tutte le necessarie attrezzature antinfortunistiche e a mettere in atto tutto quanto previsto dall’attuale legislazione in tema di sicurezza sul lavoro.
Il datore di lavoro, inoltre, è tenuto a adottare tutte le misure necessarie per ridurre al minimo i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività lavorativa e, se non si adegua a tutti gli obblighi connessi alla mansione di garante dell’incolumità dei dipendenti, è considerato direttamente responsabile dell’ “evento lesivo”.

Fonte: Paola Monti http://www.consulenzalavoro.com/Approfondimenti/Articolo.asp?UN=623

I sindacati contro H3G

Proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti del gestore mobile 3, dopo il rifiuto dell'azienda di contrattare.

Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, i sindacati di categoria delle Tlc, hanno proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti di 3: il motivo è il rifiuto da parte del gestore telefonico di aprire le trattative per il primo contratto aziendale, in cui discutere aspetti normativi e retributivi, dopo circa sette anni di vita di questa compagnia telefonica.

I sindacati lamentano anche un difficile clima interno, dovuto anche alla mancata applicazione dell'accordo sulle ferie che H3G aveva siglato, e temono che questo rifiuto di contrattare aumenti salariali, unito alla mancata conferma, per la prima volta, di una parte dei contratti a termine, possa preludere a tagli dell'occupazione.

Gli azionisti cinesi di H3G non sarebbero contenti di una ancora scarsa redditività e spingerebbero per il taglio dei costi, non ultimo quello del lavoro.

I tempi di un nuovo modello di relazioni con i dipendenti, che doveva essere parte integrante dell'innovazione di 3, sembrano davvero finiti.

Fonte: [ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-03-2007]

Incontro OO.SS/H3G


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